ISCHIA – Il secondo giorno della ventiduesima edizione dell’Ischia Film Festival si è aperto con la prima delle sei masterclass che si terranno a Villa La Colombaia, la dimora in cui riposano le ceneri di Luchino Visconti. Il Direttore Michelangelo Messina ha condotto gli ospiti della masterclass in un piccolo viaggio in questo luogo chiave della storia del cinema nostrano, sottolineando come Ischia sia un passaggio storico nella cinematografia viscontiana.
Ospiti della masterclass moderata da Antonio Capellupo, sono stati gli attori Francesco Di Leva e il figlio Mario di Leva. Francesco Di Leva ha spiegato come il ritorno alla Colombaia rimandi a un momento simbolico per la sua carriera, quando ventitré anni fa Mario Martone lo scelse per seguire un corso di cinema proprio presso la Villa di Visconti. Nel corso della masterclass l’attore ha raccontato: “Ho incontrato il cinema per la prima volta in «C’era una volta in America», il primo film che ho consigliato a Mario”. In risposta, il figlio ha affermato: “Il cinema per me è tutto: mi riesce a trasmettere qualcosa che niente altro riesce a trasmettermi. È qualcosa che non riesco a spiegare a nessuno.”
Il Direttore Michelangelo Messina ha aperto la serata spiegando: “Ho voluto fortemente fin dalla prima edizione fare incontri con gli autori, perché sono fortemente convinto che poter chiedere al regista e agli attori perché si fa un determinato film rafforzi la visione”.
È stato poi presentato a Cattedrale dell’Assunta il docu-film “Le Voci di Elia” di Gianluca Vassallo, che racconta la storia di Bonacina, azienda familiare di design e artigianato partner dell’Ischia Film Festival. Il direttore dell’azienda, Elia Bonacina, ha dichiarato: “Trovo che oggi ci siamo in po’ dimenticati cos’è l’artigiano, cos’è la manualità. I nostri dipendenti hanno una storia umana singola importante che va valorizzata”.
A seguire l’attrice britannica Charlotte Rampling ha ricevuto a Cattedrale dell’Assunta l’Ischia Film Award per la sua interpretazione in “Juniper un bicchiere di gin”. “Quando ho visitato per la prima volta l’Italia è stato come entrare in un mondo magico. Ho avuto la sensazione di entrare in un luogo dove la creatività non avesse limiti. Gli italiani mi hanno accolta fra le loro braccia.” Ha dichiarato l’attrice durante la presentazione, introdotta dal Presidente Onorario Gianni Canova. Nel corso della mattinata Rampling si è recata a Villa La Colombaia: “Nel 1969 quando Luchino Visconti mi ha invitato a visitare la sua casa è stata un’occasione mancata e ora mi sento in pace a riguardo, avendo avuto modo di accomiatarmi poiché è il luogo in cui riposa”.
A Piazzale delle Armi si è tenuta la presentazione dell’anteprima campana “L’acqua di San Giovanni”, cortometraggio in concorso della giovane regista Anna Claudia Bassani. “La storia del cortometraggio nasce da una tradizione che si fa da me nella provincia di Lucca. A questa tradizione che mi riporta alla mia famiglia ho unito una storia di finzione che è ispirata alla canzone «Amico vola via» di Lucio Corsi, un cantautore toscano della Maremma.”
Successivamente, sempre a Piazzale delle Armi, si è tenuta l’anteprima internazionale del film in concorso “Electra”, a cui hanno presenziato la regista Hala Matar e gli attori Daryl Wein, Jack Farthing, Maria Bakalova e Abigail Cowen. “Sono grata che il film sia stato girato a Roma, nel mio posto preferito al mondo, l’Italia. Odio quando i film sono monotoni e ho voluto trasformare il mio nell’opposto”. Ha dichiarato la regista all’incontro moderato da Giuseppe Carrieri. L’attrice candidata agli Oscar® Maria Bakalova ha proseguito spiegando: “Abbiamo fatto un esperimento: unire realtà a cinema e abbiamo sperimentato assieme. Il cinema deve provocare.”
In Casa del Sole sono stati presentati due cortometraggi in concorso: il macedone “Are You a Man” di Gjorce Staverski e l’anteprima europea del cinese “Elegy for a Village” di Weipeng Huang. A seguire si è tenuta l’anteprima internazionale del film in concorso “When the Walnut Trees Turn Yellow”, del regista curdo Mehmet Ali Konar, introdotto da Antonio Capellupo. L’autore ha spiegato “Volevo fare questo film per mettere in risalto cosa succede nei territori curdi”.
Ischia Film Festival è sostenuto da: Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, Regione Campania – Film Commission Regione Campania, BONACINA, BPER Banca, TRECCANI Esperienze.