SAN GIORGIO A CREMANO- “Noi ci crediamo! Si, si può fare!”. E’ questo il messaggio di speranza e positivo che parte da San Giorgio a Cremano dove stamane si è svolta la giornata “La disabilità è donna” l’incontro organizzato dall’Associazione “Occhi di Stelle”. A gridare quello che può diventare il grido di speranza per i giovani disabili, gli studenti delle scuole sangiorgesi che in massa hanno preso parte all’evento organizzato nell’ambito di “Marzo donna 2018-Il diritto di contare”. La mattinata si è snodata tra proiezioni, racconti, testionianze e la proiezione del docufilm “Normale #la vita” del regista Giuseppe Alessio Nuzzo che racconta la storia di Federica Paganelli, 24enne affetta da una rara e poco conosciuta patrologia, l’Atrofia muscolare spinale (SMA) o morbo di Werdnig-Hoffmann.
A partecipare al dibattito il sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, l’assessore alle Pari Opportunità Angela Viola, il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Il territorio di San Giorgio a Cremano, da anni, cerca di far partire dal basso la rinascita del tessuto sociale. Importanti iniziatiove a favore dei giovani e dei diversamente abili sono state messe in campo dall’amministrazione Zinno. LA giornata del gioco, la città dei bambini e delle bambine, ma anche l’abbattimento delle barriere architettoniche e la nascita di associazioni radicate sul territorio sono solo alcuni dei progetti che fin ora hanno dato un volto nuovo al comune vesuviano. Quella andata in scena all’Auditorium Siani di via Mazzini è stata una giornata per riflettere, per interrogarsi su quali siano, ancora oggi, i limiti della politica e della società nei confronti dei soggetti disabili, ma anche per premiare chi, ogni giorno, lotta contro ogni tipo di difficoltà. Tra i temi che maggiormente hanno catalizzato l’attenzione degli studenti il bullismo, l’amore tra normodotati e disabili, le storie di vita come quella di Bebe Vio campionessa olimpica.
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