Mattia è tornato a casa sano e salvo. Il 15enne rapito lo scorso martedì mattina a San Giorgio a Cremano mentre si recava a scuola era stato sequestrato da alcuni uomini incappucciati e caricato su un furgone bianco. Il rapimento, avvenuto in pieno giorno, è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza e il titolare di un bar poco distante era anche intervenuto nel tentativo di fermare i malviventi. Dopo ore di prigionia, Mattia è stato liberato e ritrovato legato e con i polsi insanguinati all’imbocco della tangenziale di Licola.
A prestargli soccorso sono stati due rider, Umberto e Pasquale, che il deputato Francesco Emilio Borrelli ha voluto incontrare per complimentarsi con loro e rendere pubblico il gesto di grande coraggio che li ha contraddistinti.
“Stavo imboccando la tangenziale a Licola per andare verso Varcaturo – ha spiegato Umberto – quando ho visto questo ragazzo con le mani legate con le fascette e i polsi insanguinati. Inizialmente ho pensato a una trappola per una rapina, poi mi sono fermato e ho capito subito che la situazione era molto grave. Mattia mi ha spiegato che era stato rapito. Incredulo, ho contattato un collega, Lino, con cui dovevo incontrarmi e gli ho chiesto di raggiungermi”.
“Quando Umberto mi ha chiamato – racconta Pasquale – sono accorso subito. Abbiamo cercato di tranquillizzare Mattia, di dargli conforto, acqua, e lui ha chiesto di chiamare il padre, felicissimo di sentire di nuovo la voce del figlio. Sono rimasto circa 30 minuti con Mattia, mentre Umberto era andato a concludere la consegna che aveva in sospeso, fin quando non sono arrivati due zii di Mattia che lo hanno abbracciato e riportato a casa. È stato un momento molto intenso, ma siamo felici di essere stati d’aiuto”.
“Credo che questi ragazzi siano meritevoli di un riconoscimento” dichiara Borrelli. “Il fatto che si siano fermati davanti a una situazione complicata, mettendo da parte il lavoro per aiutare Mattia, dimostra un grande coraggio e un alto senso civico – prosegue il deputato – Poteva essere un tentativo di rapina, e invece si sono fatti forza e si sono fermati. Sono un esempio da raccontare perché in tanti hanno girato la testa dall’altra parte, loro invece no. Per questo chiedo al sindaco di Napoli che venga conferito loro un riconoscimento ufficiale. Due ragazzi dal cuore grande, due rider onesti che rappresentano il lato migliore della categoria, senza dubbio un esempio positivo da seguire”. Ha così concluso Francesco Emilio Borrelli.
Napoli, 15enne rapito a San Giorgio salvato da due rider. Borrelli (Avs): “Meritano un riconoscimento”
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