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Polemica sulle luci di Natale. Strumentalizzate le parole di Massimo Troisi

SAN GIORGIO A CREMANO (A.R.)- Una polemica inutile, nata da una frase del grande Massimo Troisi, fraintesa, strumentalizzata, riportata in maniera costruita su giornali, social e TV per attaccare il sindaco Giorgio Zinno. Eppure chi non ricorda la frase dal grande senso di appartenenza che Massimo Troisi in una trasmissione RAI pronunciò: ‘Io non sono napoletano, sono nato a San Giorgio a Cremano!’.

Oggi questa frase è stata tramutata in un’opera d’arte, un’installazione che fa bella mostra di sé tra le sparate del comune Vesuviano. Eppure c’è chi ha memoria corta, non legge la storia, non si documenta sulla vita dei suoi concittadini illustri, e decide di sparare a zero contro l’artista, contro l’amministrazione, contro tutti coloro che hanno appoggiato l’iniziativa. Che l’istallazione possa piacere o non piacere e soggettivo, l’arte ha sempre avuto mecenati e detrattori, Ma che si contesti il pensiero di uno dei più grandi attori del cinema italiano, questo no! Massimo Troisi non era un razzista, di sicuro non aveva affinità con le ideologie della Lega, e non ha mai pensato di attaccare Napoli, la sua terra, i suoi abitanti, proponendosi come portavoce di napoletanità nel mondo. Come lui in tanti hanno portato avanti il loro senso di appartenenza come Bud Spencer che affermava sempre’… io sono napoletano non sono italiano’ o come Sophia Loren che ha ricordato in tutto il mondo, anche agli Oscar, di essere nata a Pozzuoli. Nelle parole di Massimo c’è soltanto l’orgoglio di essere cittadino sangiorgese e nulla piu’! Gli attacchi all’uomo, più che al politico Giorgio Zinno e all’artista che ha semplicemente ricordato il pensiero di Massimo non sono accettabili, sopratutto quando vengono sconfessati dalle parole di chi in questo momento dal paradiso ci guarda e piange per essere stato offeso dalla sua gente. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo manzo che ha affermato: ‘L’appartenenza ad un territorio ed alla napoletanità non si verifica con una frase, con una dichiarazione peraltro estratta da un pezzo di Massimo Troisi, ma dall’operato quotidiano, dal rispetto che si mostra per la propria gente. In questo mi sembra che il Sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, che conosco personalmente e di cui ho grande stima, sia una fulgida espressione di efficienza e modello di servizio. Questi sono i fatti, il resto solo polemiche che lasciano il tempo che trovano’.

Il sindaco Giorgio Zinno: “La polemica sulla frase di Massimo Troisi, la prima che è stata installata in città, è stata chiaramente fraintesa e da qualcuno strumentalizzata. La frase è un’opera artistica che riporta quanto detto in una trasmissione RAI da Massimo Troisi: “Io non sono napoletano, sono nato a San Giorgio a Cremano!’, riprendendo tra l’altro la celebre Sofia Loren che aveva detto a sua volta, in un’intervista: “Io non sono italiana, io sono napoletana!”.

Oggi quella frase, divenuta un’installazione artistica, con l’intento di trasmettere il senso di appartenenza alla nostra città, e non di escluderne la napoletanità, è divenuta oggetto di discussione, avvicinando persino a leghismo una città che ha dimostrato anno dopo anno il suo forte legame con il Sud è la sua storia.

Come si fa a definire leghista una città che ha fatto dell’inclusione uno dei suoi punti fermi e che ha rivendicato l’orgoglio meridionalista, scrivendo perfino al Presidente della Repubblica su quanto è stato sottratto al Sud? Per fortuna leggo che in molti hanno risposto a questa polemica, criticandola in quanto tale e comprendendo perfettamente che nè San Giorgio a Cremano, nè Massimo Troisi abbiano mai pensato di attaccare Napoli, la sua terra, i suoi abitanti. Con la ditta che domani subentrerà nelle istallazioni delle luminarie stiamo studiando una soluzione per far comprendere anche a chi non legge i giornali o non conosce Massimo Troisi il significato della scritta rendendola quindi a tutto comprensibile nel suo senso reale: amare il proprio territorio qualunque esso sia senza creare inutili barriere”.

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