SAN GIORGIO A CREMANO – l’Abbac si rende disponibile a fornire assistenza al gestore che in diretta a Radio Marte, durante il programma La Radiazza, condotta da Gianni Simioli, ha denunciato di essersi ritrovato occupate abusivamente delle camere della sua struttura da parte di persone senza fissa dimora.
“Siamo a disposizione del gestore per un supporto legale ulteriore al suo avvocato, tuttavia va verificata l’effettiva tipologia ricettiva del gestore, se autorizzata con scia amministrativa comunale, e a che titolo e in che modo ha ricevuto gli ospiti occupanti. Non è infatti raro che invece soggetti che affittano camere, senza la dovuta scia amministrativa comunale e senza gli adempimenti imposti dalla contrattualistica di locazione breve, si ritrovino in queste vicende. Non vorremmo che sia il caso di questo gestore, che avrebbe invece solo un annuncio online su portali di prenotazione ma non che sia in linea con le procedure amministrative previste.
Le strutture ricettive con scia amministrativa sono al pari di esercizi pubblici e come tali vengono disposte precise azioni mediante il cosiddetto contratto d’albergo, cosi si definisce l’accordo economico tra gestori e clienti. Certo è frequente il mancato versamento del prezzo della camera, spesso dovuta ad accordi diretti con i clienti a differenza dei portali online che utilizzano il pagamento anticipato prima dell’ingresso in struttura.
Inoltre per ospitare delle persone è obbligatorio il rilascio dei documenti per la registrazione al portale alloggiatiweb della questura, oltre alla sottoscrizione di un contratto di locazione, se appunto locazione breve, unico titolo per consentire successivamente alle forze di polizia di accedere che certo potrebbero avere limiti di accesso senza dovuta autorizzazione della magistratura. Nel ribadire la volontà di quest’ associazione di tutelare il gestore ed affiancarlo, evidenziamo che in effetti a differenza di strutture ricettive alberghiere, che hanno una diversa destinazione urbanistica, nel caso delle strutture ricettive extralberghiere restano civili abitazioni e quindi con maggiori rischi di occupazione senza titolo come già avvenuto nel caso di extracomunitari e cittadini senza fissa dimora. Un fenomeno che va estendendosi in Italia in questo ultimo periodo anche a causa di una mancata applicazione di normative e tutela per i proprietari e gestori di immobili che vengono destinati a strutture ricettive o a locazioni brevi.