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San Giorgio a Cremano, persone affette da malattie rare: terminato il percorso di conoscenza

SAN GIORGIO A CREMANO – Si è concluso a San Giorgio a Cremano il percorso di conoscenza e sensibilizzazione verso le malattie rare che il Sindaco Giorgio Zinn o ha portato avanti anche quest’anno d’accordo con l’assessore alle Politiche Sociali, Giuseppe Giordano, attraverso l’associazione Malattie Rare e il Forum Campano dei Rappresentanti Malattie Rare presieduto da Giuseppe Silvano. Il percorso si è concretizzato in tre step: un incontro con rappresentanti e familiari di persone affette da malattie rare; una mostra di opere fotografiche, dal titolo “Arte come Malattia Rara” ed un concerto in Fonderia Righetti con l’artista Mario Conte.

L’incontro che si è svolto in Villa Bruno, è stato un momento di condivisione , volto ad unire le forze per sensibilizzare e supportare chi affronta queste sfide quotidiane e l’amministrazione ha anche ricevuto il supporto di Simona Bellagambi, vicepresidente di EURORDIS-Malattie Rare Europa, che ha sottolineato come la sinergia tra istituzioni ed associazioni sia una chiara dichiarazione d’intenti per far comprendere cosa significa essere affetti da malattie rare e quali siano le necessità specifiche di accesso all’assistenza medica e sociale di qualità.

La mostra invece si è svolta presso il Piano Nobile in Villa Bruno, con ingresso gratuito ed è stata curata da Gianni D’Andrea. In esposizione opere fotografiche sperimentali, realizzate tramite l’intelligenza artificiale da vari artisti, tutti uniti per puntare i riflettori sul tema, anche attraverso l’arte. Infine il concerto, sempre ad ingresso gratuito in Fonderia Righetti, ha rappresentato l’evento di chiusura del percorso intrapreso.

“Le malattie rare colpiscono molte famiglie, e il nostro impegno è stato quello di fare luce su queste realtà, offrendo supporto e informazioni – ha detto il Sindaco Giorgio Zinno. Insieme, continuando a tenere i riflettori puntati sul tema e sulle associazioni che si occupano di questo delicato argomento e si prendono cura dei malati e dei loro familiari, possiamo fare la differenza e costruire un futuro più inclusivo per tutti.

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