NAPOLI – Sembrerebbe normale arredo urbano. In realtà ha ben altra funzione.
In un vicolo nei pressi della Stazione Centrale, piante ornamentali, stendini, sedie, vasi, secchi della spazzatura vengono utilizzati per occupare la carreggiata allo scopo di creare dei posti auto “riservati”. Gli illeciti dissuasori vengono conservati e tenuti fuori ai bassi e, al momento opportuno, collocati per preservare le aree di sosta dall’occupazione non gradita.
Un residente ha raccontato al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli:
“Via Giuseppe Silvati, una traversa del corso Garibaldi, la strada è diventata una giungla dove vale la legge del più forte. Una sola volta per parcheggiare la mia auto ho tentato di spostare una pianta, ma mi hanno minacciato e son dovuto andar via. Ho sporto a fine settembre denuncia alla polizia locale di San Lorenzo, ho mandato e rimandato mail, ma a tutt’oggi la situazione va peggiorando.”
“Abbiamo invitato la Polizia Municipale ad intervenire con solerzia” – dichiara borrelli- “Non si tratta soltanto di occupazione illecita di suolo pubblico ma di un vero e proprio costume di stampo sub-camorrista dove vale la legge della prevaricazione e del sopruso. La drammatica storia di Maurizio Cerrato, ucciso per un posto auto a Torre Annunziata nel marzo del 2021, avrebbe dovuto far partire la repressione totale del fenomeno. Maurizio fu ucciso per aver tentato di difendere sua figlia che aveva parcheggiato in uno spazio occupato da una sedia e che per questo era stata minacciata da alcuni uomini che poi hanno picchiato selvaggiamente il sig. Cerrato. Una vicenda che fa ancora male ed assistere a situazioni come quella denunciataci oggi rende ancora più amara l’assenza di legalità e di giustizia.”