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Alex, svaniscono le speranze da Bologna: continua la mobilitazione in tutta Italia

NAPOLI – Per Alessandro Maria, il bambino affetto da una rara malattia genetica e ricoverato a Londra, sfuma la speranza di un trapianto da cordone dal Sant’Orsola di Bologna e continua la gara di solidarietà alla ricerca di un midollo compatibile, da donatore adulto oppure da uno dei cordoni ombelicali conservati nelle banche dei tessuti di tutto il mondo.

Dopo la mobilitazione in tutta Italia che ha visto anche Napoli e Caserta protagoniste, una buona notizia sembrava essere arrivata dalla Banca dei tessuti e del sangue cordonale del Sant’Orsola di Bologna.

“Dopo una fase preliminare di compatibilità su un nostro cordone – ha spiegato Marina Buzzi, responsabile della Banca dei tessuti bolognese – dal registro inglese dei trapianti ci sono stati chiesti ulteriori approfondimenti che abbiamo effettuato e inviato”.

Da queste analisi era emerso che il cordone della Banca del Sant’Orsola, la seconda in Italia con oltre 5mila unità congelate, era risultato “molto compatibile” col bambino.

Di tutt’altro tono le notizie giunte invece poso dopo da Londra dopo ulteriori accertamenti clinici.

“I medici inglesi che seguono Alessandro Maria, ha spiegato il papà di Alex, ci hanno confermato un basso livello di compatibilità di tale cordone”.

Alessandro Maria, nato nella capitale britannica da papà veronese e mamma napoletana, è affetto da una malattia genetica molto rara che priva chi ne soffre della perforina, cioè la proteina che consente al sistema immunitario di identificare e combattere batteri e virus.

Al momento il bimbo, che ha 18 mesi, è sottoposto a una terapia sperimentale a Londra, ma gli effetti sono destinati a scemare. Solo un trapianto può salvarlo.

Il papà del piccolo ha così rinnovato l’appello a continuare le iniziative per l’iscrizione al registro dei donatori. Intanto sono in corso gli esami, anche con tecnologie per accorciare i tempi di analisi, sui tamponi delle migliaia di donatori di midollo accorsi in questi giorni in tutta Italia per cercare di salvare Alex.

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