Site icon Napoli Village – Quotidiano di Informazioni Online

“Alfiere della Repubblica”, tra loro una ragazza “eroe” di Cava dei Tirreni e l’Istituto Casanova di Napoli

ROMA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 28 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che nel 2020 si sono distinti per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali, e rappresentano, attraverso la loro testimonianza, il futuro e la speranza in un anno che rimarrà nella storia per i tragici eventi legati alla pandemia.

Accanto ai 28 Attestati d’onore sono state assegnate anche tre targhe per azioni collettive, che traggono anch’esse ispirazione dai valori di altruismo e dal profondo senso di responsabilità, in questo periodo di emergenza sanitaria.

Tra i nuovi “Alfieri della Repubblica” spiccano due eccellenze campane:

– Giulia Muscariello, 18 anni, residente a Cava de’ Tirreni (SA). Il Titolo consegnato da Mattarella porta questa motivazione: “Per il coraggio e l’altruismo mostrati nel momento drammatico in cui è stata investita da un’automobile fuori controllo. Grazie alla prontezza del suo gesto, l’amica più cara è riuscita a salvarsi. Su di lei invece l’incidente ha lasciato segni pesanti”.

– Istituto Casanova di Napoli – Ai ricostruttori di banchi per fare scuola in tempo di Covid;

“In attesa dell’arrivo dei banchi monoposto, gli studenti del corso di arredi e forniture d’interni dell’Istituto Casanova a Napoli si sono dati da fare. Su iniziativa della preside hanno realizzato nei laboratori della scuola 200 banchi utili al necessario distanziamento, recuperando vecchi banchi ancora in buone condizioni. All’inizio dell’anno scolastico, la scuola attendeva 600 nuove forniture. Sarebbero state comunque poche rispetto al bisogno complessivo degli studenti. Così le classi si sono messe all’opera per segare i vecchi banchi, ancora in buone condizioni, e per trasformarli in strumenti utili alla didattica in tempo di Covid. E’ stato necessario l’intervento di un fabbro per adattare le parti in ferro. Ma il resto lo hanno fatto i ragazzi, costruendo con le loro mani banchi a norma. Banchi per sé e per i propri compagni: una cosa di cui essere orgogliosi”.

Exit mobile version