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Napoli

Attentato alla vita dei tifosi del Sorrento. Assaltato convoglio della Circumvesuviana da delinquenti “tifosi” stabiesi (VIDEO)

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CASTELLAMMARE DI STABIA – E’ stato un vile attentato. Un gesto mostruoso, non ci sono altre parole per definire l’assalto di uno sparuto gruppo di tifosi delinquenti della Juve Stabia questa sera nella stazione di via Nocera.

Gli hooligans stabiesi hanno atteso il convoglio che portava a casa i tifosi del Sorrento di ritorno dalla trasferta di Torre del Greco.

All’improvviso il convnglio della Vesuviana è stato assaltato da una trentina di persone incappucciate.

Lancio di pietre, bottiglie, bastoni, bombe carta e fumogeni gettati all’interno del covoglio in sosta.

Obiettivo del raid, secondo quanto si apprende, regolare vecchie ruggini tra tifoserie.

Tra i tifosi aggrediti ci sarebbero un paio di feriti, ma nessuno avrebbe riportato gravi conseguenze.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, costantemente informato dell’evolversi della situazione, ringrazia le forze dell’ordine per il loro “tempestivo e risolutivo” intervento.

LA CONDANNA DEL COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

Durissimo il commento del sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza che su Facebook ha stigmatizzato l’accaduto: “Siete solo dei delinquenti! Non definitevi tifosi, non siete cittadini di Castellammare di Stabia.

Quanto accaduto questa sera alla stazione della Circumvesuviana di Via Nocera è un gesto ignobile, che non ammette scusanti, che va condannato senza mezzi termini.

Questi sono atti perpetrati da chi ha scelto la violenza, infangando il nome della nostra città. Mi auguro che le forze dell’ordine facciano piena luce sui responsabili per garantire che simili episodi non si ripetano. Castellammare di Stabia non è questo: non è violenza, non è vandalismo, non è odio!”.

LA REAZIONE DI EAV

Duro anche il commento del presidente di EAV Umberto De Gregorio: “Questi sono animali non sono persone. Dei tifosi avevano evidentemente preparato un agguato e alcuni di loro sono saliti a bordo nel momento in cui hanno fatto la fermata a via Nocera. Il capotreno ha richiesto l’intervento dell’ambulanza per farla intervenire a Sorrento. Martedì abbiamo chiesto un incontro in prefettura perché anche la Vesuviana come la Metropolitana va presidiata. Solidarietà al personale viaggiante di Eav che ha dovuto fronteggiare una situazione al limite del possibile”.

LE PAROLE DI FRANCESCO BORRELLI

“Un episodio allucinante sul quale chiediamo il duro intervento delle forze dell’ordine e della magistratura”- dichiara il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “alle quali chiediamo di individuare e di punire duramente questi violenti. Al di là delle ipotesi, si tratta dell’ennesima scena di insensata e smisurata violenza che avviene nel mondo del calcio che, soprattutto nelle categorie inferiori, è sempre più legato a fatti di sangue. Gente che porta in giro colori della propria squadra, i vessilli della propria città, e che poi incappucciata come dei criminali dà luogo a raid punitivi, è la vergogna della propria terra, quella che essi stessi intonano nei cori, e per questo dovrebbe sempre restare con il volto coperto per che è il volto della feccia, della mentalità violenta e criminale che non vogliamo più vedere.
O si cambiano le regole del gioco, prevedendo una grande intensificazione di controlli e l’irrobustimento dei dispositivi di sicurezza, oltre a inasprire le condanne per i facinorosi, oppure bisogna per forza di cose vietare le trasferte e giocare a porte chiuse. Certo il calcio così muore ma la sua morte la sta decretando questa gentaglia che utilizza lo sport per dare sfogo ai propri bestiali istinti. Belve feroci che quindi dovrebbero restare rinchiuse.”.

IL COMUNICATO STAMPA OR.S.A. AUTOFERRO-TPL Campania

Ieri sera il treno della Circumvesuviana, partito da Napoli alle 19:29, è stato letteralmente assaltato da un gruppo di sconosciuti vestiti di nero, a viso coperto, con bastoni, pietre, fumogeni e tutto quanto poteva essere usato per fare danni. Il motivo di questa aggressione? Sul treno viaggiavano i tifosi della squadra di calcio di Sorrento che avevano assistito alla partita con la Turris a Torre del Greco…

Ieri sera le eloquenti immagini sui social ci mostrano come i viaggiatori e Lavoratori della Circumvesuviana sono stati oggetti di una violenza inaudita ed hanno rischiato la vita, ci mostrano come i tifosi del Sorrento siano stati “accompagnati” dalle forze dell’ordine SOLO fino al treno, che da programma NON DOVEVA FERMARE a Torre del Greco, ma che “per ordini superiori” ha dovuto sostare per consentire ad un gruppo di un centinaio di “esagitati” di viaggiare insieme ai “normali” viaggiatori (magari ANCHE senza biglietto perché, sempre dai filmati che circolano, nessuno ha obliterato il titolo di viaggio prima di salire).

Ieri sera c’è stata tantissima superficialità nel gestire questo evento, se gli agenti hanno scortato il gruppo dei tifosi è perché si temevano disordini e danni, ed allora perché la scorta non li ha seguiti sul treno, non li ha “accompagnati” fino a destinazione come si è fatto negli anni scorsi quando c’erano questi “derby della Campania”? Chi ha organizzato il “dispositivo di sicurezza” pensava forse che sul treno non potessero esserci disordini e danni? Lo sapeva che non è possibile far viaggiare un gruppo di ultras insieme agli “altri” viaggiatori? Chi ha autorizzato il personale del treno ad effettuare una fermata “speciale” a Torre del Greco doveva chiederne il motivo e, di conseguenza, pretendere che la scorta di polizia fosse presente sul convoglio fino a destinazione, per tutelare sia i tifosi ma anche e SOPRATTUTTO chi si trovava a viaggiare ed a lavorare in quel momento.

L’agguato al treno di ieri sera è un episodio vile e vergognoso che non dovrà passare impunito, chiediamo che siano essere accertate tutte le responsabilità di questo evento, dirette ed indirette.

Vogliamo sapere chi sono stati gli aggressori, come sapevano che su quel treno viaggiavano i tifosi del Sorrento, chi doveva tutelare i cittadini ed i lavoratori e non lo ha fatto, chi ha concesso che quel treno fermasse e ripartisse senza essere scortato.

Chiediamo che la Prefettura di Napoli ci convochi perché questi brutali episodi che, lo ripetiamo, potevano avere un epilogo ben più drammatico, non accadano MAI PIÙ.

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