NAPOLI – Gli agenti dell’unità operativa Tutela Ambientale della Polizia Locale di Napoli, unitamente a personale dell’Esercito e della società ABC, nell’ambito del protocollo Prefettizio denominato “Terra dei Fuochi” sono intervenuti nel quartiere Scampia.
Durante i controlli presso una ditta che effettuava operazioni di cromatura e lucidatura manufatti con l’utilizzo di strumentazioni professionali e sostanze chimiche pericolose (come acido nitrico-solforico-additivi per la galvanizzazione di materiali metallici) hanno sorpreso il conduttore dell’esercizio mentre immergeva, con l’aiuto di un dipendente, delle griglie di metallo in vasche contenenti sostanze allo stato liquide (cosiddetto bagno galvanico) dalle quali fuoriuscivano emissioni gassose, frutto di reazioni chimiche non controllate. Le sostanze venivano smaltite attraverso un sistema di tubature non idonee (in pvc) che scaricavano i reflui industriali.
Il conduttore ha riferito agli agenti di non essere in possesso di alcun titolo autorizzativo. Di conseguenza il capannone di circa 300 metri quadri, con tutte le strumentalizzazioni contenute al suo interno, è stato posto sotto sequestro, unitamente a numerose taniche con residui di sostanze pericolose e nocive, oltre le vasche contenenti liquidi di natura chimica che saranno oggetto di accurate analisi per stabilire il grado di pericolosità. Saranno effettuati, inoltre, ulteriori accertamenti per verificare il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs n.81/2008).
Dell’attività svolta è stata informata l’Autorità Giudiziaria.