NAPOLI – “Molti dei giovanissimi protagonisti degli atti di violenza e teppismo nella nostra città in occasione dei “fuocarazzi” di Sant’Antonio , culminati con il video della vergogna registrato nel borgo di Sant’Antonio Abate, si celebrano addirittura sui social mostrando foto e video delle loro gesta. A volto scoperto e senza alcun timore di ripercussioni, nel più classico stile camorristico, ostentano sicurezza e arroganza nonostante la giovanissima età. Basta sfogliare alcune pagine di Facebook e Instagram per trovare un vero e proprio campionario di delinquenza. Una sfida in piena regola alle istituzioni e alle forze dell’ordine. Atteggiamenti più che preoccupanti che meritano una risposta decisa da parte dello Stato. Molti di loro sono figli o nipoti di pregiudicati, di camorristi e boss. Respirano violenza, sopraffazione e illegalità in famiglia. Vanno immediatamente allontanati dai loro nuclei di origine per consentirgli di avere un futuro migliore e, al tempo stesso, per sottrarre nuova manovalanza alla criminalità organizzata”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto diverse segnalazioni di foto e video che incitano a comportamenti pericolosi e irresponsabili e che ha denunciato i gravi episodi dell’altra sera.
“Organizzeremo una manifestazione insieme ai residenti e ai commercianti del borgo di Sant’Antonio Abate per dimostrare che la stragrande maggioranza delle persone che vivono questo quartiere si dissocia dai comportamenti di un manipolo di baby delinquenti e chiede più sicurezza e legalità. Inviteremo anche i rappresentanti delle forze dell’ordine che, loro malgrado, sono rimasti coinvolti in questa storia che offende l’immagine della nostra città. A loro va la mia piena solidarietà e la stima per il lavoro che svolgono quotidianamente sul territorio. Ribadisco la richiesta di punizioni severe nei confronti dei protagonisti del video della vergogna verificando se per alcuni di quei ragazzini non sia opportuno allontanarli dalle famiglie nell’interesse della loro crescita lontani dalla cultura camorrista e violenta ”. Lo ha dichiarato il consigliere dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.
“Ci siamo rimasti male per il video – hanno dichiarato alcuni commercianti del borgo – il nostro mercato non è solo questo. E’ un video che ci ha fatto tanto male. Non credevamo ai nostri occhi. Siamo contenti di partecipare alla manifestazione ma non vogliamo essere lasciati soli, come troppo spesso accade. Vogliamo vedere in quanti sono disposti a metterci la faccia. La nostra paura è che lo faranno in pochi. Specie nelle istituzioni. Questo è un quartiere difficile che ha bisogno di risposte che puntualmente non arrivano da parte delle istituzioni, adesso basta vogliamo i fatti”.