Paura a Torre del Greco, dove una ragazzina di 12 anni è stata investita da uno scooter mentre si recava a scuola. L’incidente è avvenuto in via Nazionale, una zona ad alto traffico, soprattutto durante l’orario di ingresso degli studenti.
La giovane, identificata con le iniziali R.C., stava attraversando la strada sulle strisce pedonali per raggiungere la scuola media “Gianpietro Romano” quando è stata travolta da uno scooter. A condurre il mezzo, secondo le prime testimonianze, sarebbe stato un minorenne.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Giuseppe Russo, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. La ragazzina, che ha riportato un trauma cranico, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Santobono di Napoli, dove è attualmente ricoverata. Le sue condizioni sarebbero gravi.
L’incidente ha riacceso i riflettori sulla pericolosità di via Nazionale, una strada molto trafficata, soprattutto nelle ore di punta. I residenti lamentano da tempo la mancanza di controlli da parte delle autorità, soprattutto durante l’ingresso e l’uscita dei bambini da scuola.
Le forze dell’ordine stanno effettuando accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
L’incidente di Torre del Greco è un episodio grave che solleva nuovamente il problema della sicurezza stradale, soprattutto nei pressi delle scuole. È necessario che vengano adottate misure più efficaci per garantire la sicurezza dei pedoni, in particolare dei bambini.
“Innanzitutto saremo vicini alla famiglia della bambina che speriamo possa farcela e guarire presto”- commenta il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “E’ l’ennesimo dramma che si consuma sulle nostre strade a causa dell’irresponsabilità, della follia, della spregiudicatezza. Una strage che va fermata a tutti i costi. Servono più dossi e strisce rialzate ma soprattutto è necessario abbassare il limite di velocità nei centri urbani a 30 kmh. A Bologna, dove è stata adottata tale soluzione, gli incidenti sono notevolmente diminuiti. In alcune città europee, che certo non hanno né la popolazione né il traffico di Napoli e la sua provincia, si va ancora più piano, quasi a passo d’uomo. Certamente è difficile pensare che nelle nostre città si possa marciare a passo d’uomo con la congestione che si verrebbe a creare ma la bassa velocità eviterebbe incidenti e liti tra automobilisti e già questo garantirebbe una viabilità più fluida. La cosa più importante è che comunque la vita umana vale ben di più del tempo perso nel traffico. Ovviamente per far rispettare i limiti di velocità servono misure adeguate e controlli in strada oltre e dover potenziare il trasporto pubblico.”
