NAPOLI – 900 i morti tra israeliani (600) e palestinesi (300) dall’inizio del conflitto. E’ questo il bilancio delle ultime ore di bombardamenti.
Lo riportano i media locali secondo cui i feriti sono 2.500. 750 i ‘dispersi’, forse ostaggi nei Territori.
Sul fronte palestinese il numero dei morti causati dai raid israeliani sulla Striscia è salito a 370.
L’ufficio del premier Benyamin Netanyahu fa sapere che il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha votato la messa in stato di guerra del Paese e che si possono intraprendere “attività militari significative”.
Il passaggio del Gabinetto di sicurezza è necessario in base alle leggi israeliane secondo cui non si può andare in guerra senza una decisione del governo.
“Siamo vicini al popolo israeliano per il proditorio attacco terroristico subito nelle scorse ore: gli ostaggi civili vanno immediatamente liberati. Si riprenda il cammino della pace e del dialogo: Napoli – per storia e posizione strategica – è da sempre impegnata per questo, oggi ancora di più”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.