“L’area dei campi Flegrei è un territorio gravato da una eccezionale sovrapposizione di rischi naturali, vulcanico, sismico e bradisismico. Un rischio molto elevato a cui le circa 100.000 persone residenti sono esposte ogni giorno anche nel semplice svolgimento delle attività quotidiane.
In quell’area che coincide con uno dei più pericolosi vulcani attivi, un’accurata e responsabile pianificazione urbanistica avbrebbe dovuto impedire fin dal dopoguerra ogni attività edificatoria”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, nel corso dell’informativa urgente del governo in merito ai recenti eventi sismici che hanno colpito l’area dei Campi Flegrei e allo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
“Alla giornata di ieri, i vigili del fuoco hanno avuto circa 1.260 richieste di intervento per verifica statica, di cui 1.020 già eseguite. Tale attività ha determinato al momento l’emanazione di ordinanze di sgombero da parte dei sindaci con l’evacuazione di 163 nuclei familiari per un totale di 388 persone sgomberate dalle loro abitazioni”. “Non sappiamo quanto potrà durare questa incerta situazione – ha aggiunto – sappiamo che il suo perdurare potrebbe avere ripercussioni anche su alcune categorie imprenditoriali di quei comuni, chiediamo al Parlamento di continuare a esercitare un’attività di controllo ma anche un’attività di proposte al governo per alcuni contributi utili per fare meglio e di più. Credo che su questo tema non ci si possa e debba dividere”.
AUMENTANO GLI SGOMBERI
Aumenta il numero delle persone allontanate dai propri appartamenti a causa degli eventi sismici nel Comune di Napoli.
Ad oggi sono 262 le persone sgomberate per un totale di 123 nuclei familiari.
Sono 60 le persone ospitate nelle strutture alberghiere, 173 persone hanno trovato autonoma sistemazione. Presso l’Hub di accoglienza di via Acate ci sono 13 gli alloggiati mentre nella struttura di Marechiaro ‘San Francesco d’Assisi’ sono ospitate 16 persone. Rimangono attive le aree comunali di sosta e di accoglienza.