CAIVANO – Continuano a venir fuori particolari e circostanze raccapriccianti dal parco verde di Caivano dopo la morte assurda e violenta di alcuni bambini tra cui la piccola Fortuna e il piccolo Antonio.
Nelle ultime ore Marianna Fabozzi mamma del piccolo Antonio Antonio Giglio è stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio volontario.
Il bambino secondo l’accusa non cadde accidentalmente dal balcone della sua abitazione nel 2013, ma fu la mamma a ucciderlo.
Rinviato a giudizio anche Raimondo Caputo, accusato di favoreggiamento. Nello stesso palazzo un anno dopo, il 24 giugno 2014, fu lanciata nel vuoto Fortuna Loffredo, di 6 anni, morta sul colpo.
Per l’omicidio di Fortuna Loffredo Caputo è stato condannato all’ergastolo, Fabozzi a dieci anni. Gennaro Giglio, padre di Antonio, difeso dagli avvocati Pisani, ha sempre accusato dell’omicidio del figlio l’ex, Marianna Fabozzi – la quale, invece, parlava di incidente, sostenendo che il figlio aveva perso l’equilibrio cercando di guardare un elicottero.