NAPOLI – Troppe tasse, clienti troppo anziani, competizione insostenibile con le grandi catene libraie, edizioni pirata, zona culturalmente desertificata. Tante cause che hanno portato alla chiusura della storica libreria Fiorentino di Calata Trinità Maggiore.

Uno degli ultimi baluardi di cultura che rischia seriamente di non rialzare più la saracinesca.

Domani in programma un flash mob organizzato dal deputato Francesco Borrelli assieme a tanti attivisti e associazioni culturali un modo per smuovere le coscienze e soprattutto lanciare un grido d’allarme.

Il proprietario Fausto Fiorentino nelle ultime ore hanno chiesto aiuto alla BCC Napoli e al suo presidente Amedeo manzo che si è detto pronto a finanziare le attività filantropiche e culturali con un prestito agevolato.

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