Non aveva debiti, non era chiuso ma la speculazione bancaria ha deciso lo stesso di far saltare un presidio culturale a Napoli. Si tratta dello storico cinema al centro cittadino Metropolitan che la banca San Paolo, proprietaria dell’immobile, ha deciso di far chiudere e vendere pur essendo stato messo un vincolo dal Ministero della Cultura e non essendo stato reso noto il nuovo acquirente.
“Si mandano per strada decine di lavoratori in piena stagione – dichiarano il deputato Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli che da anni si battono per difendere i luoghi della cultura in città – dopo un anno e mezzo di incertezze e opacità. E’ chiaro che si tratta di una speculazione alle spalle dei napoletani visto che l’attività era in funzione regolarmente. La banca ha deciso di andare avanti nonostante il vincolo fatto mettere dal Ministero della Cultura e la contrarietà di Comune e Municipalità verso questa operazione. Tenteranno quasi certamente di aggirare i vincoli per realizzare altro e il risultato sarà solo che per anni un cinema resterà chiuso, i lavoratori saranno licenziati e il pubblico perderà un luogo importante di promozione culturale. Per questo come abbiamo fatto già oltre un anno fa abbiamo deciso di lanciare un appello ai cittadini e al mondo della cultura e dello spettacolo per realizzare una mobilitazione nella prossima settimana in difesa dell’ennesimo luogo della cultura che rischia di diventare l’ennesimo parcheggio o supermercato. Aspettiamo che il neo Ministro Giuli batta un colpo”.
Lo stesso Borrelli è intervenuto in parlamento per chiedere una informativa urgente di Giuli.
“È inaccettabile che Intesa Sanpaolo, il maggiore gruppo bancario italiano, continui nell’opera scellerata di demolizione e di sfruttamento del patrimonio partenopeo. Dopo aver cancellato le insegne del Banco di Napoli, dopo aver piazzato un ristorante nella sede storica di via Toledo, ora vuole svendere per qualche milione di euro – spiccioli rispetto a un bilancio miliardario – i locali che ospitano il Cinema Metropolitan, decretando la morte di un altro simbolo della nostra città e gettando per strada 10 lavoratori e le loro famiglie. Una vergogna! Promuoveremo in Consiglio regionale ogni iniziativa possibile nei confronti di questa banca che dimostra un cinismo e una indifferenza che sono in totale contrasto con i principi, anche morali, della Fondazione pubblica che la controlla. Chiediamo a tutti i gruppi politici, indipendentemente da colori e appartenenza, di condividere questa azione”. Lo dichiara Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.