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Condannato il medico che fece chiudere un intero reparto all’ospedale del Mare per realizzare un party

NAPOLI – Chiuse un intero reparto per festeggiare la nomina a primario e andare assieme ad amici e colleghi ad un party per brindare e danzare mentre i degenti venivano spostati in altri reparti. 


Accadde nel luglio del 2018 e protagonista fu il dott. Francesco Pignatelli che all’Ospedale del Mare fece trasferire quattro pazienti da un reparto, il suo, ad un altro senza alcuna autorizzazione. Dalla Chirurgia vascolare alla Chirurgia generale, sulla scorta di un accordo informale tra Pignatelli e il collega che riceveva i quattro ospiti.

 

La vicenda fu prontamente denunciata dall’allora consigliere regionale, oggi deputato della repubblica, Francesco Emilio Borrelli.

 

Oggi dopo sei anni è arrivata la condanna: il giudice della settima penale ha condannato a un anno e un mese (più il pagamento delle spese) Francesco Pignatelli, al termine di un processo in cui la Asl Napoli 1 era costituita parte civile. Pignatelli è stato condannato per interruzione di pubblico servizio, mentre è caduta nel corso del processo l’accusa di abuso d’ufficio. Tra un anno, sul processo in appello potrebbe abbattersi la mannaia della prescrizione.

 

“Denunciai quando fui informato dei fatti e continuai a farlo quando vidi che non solo il dott. Pignatelli continuava a svolgere la propria mansione ma che la vicenda sembrava finita nel dimenticatoio. Ho denunciato quel che era un chiaro abuso del proprio ruolo, un abuso che avrebbe potuto costare caro ai pazienti. Nel corso degli anni ho ricevuto minacce e insulti da cittadini e medici. Addirittura un collega del dott. Pignatelli si augurò di vedermi finire sotto i suoi ferri.
Ma alla fine ho avuto ragione, a caro prezzo sì, ma ancora una volta il tempo è stato dalla mia parte. Ancora una volta si è dimostrato da che parte fosse la ragione. Devo ringraziare i commissari dell’Asl Napoli 1 che si sono succeduti, Mario Forlenza prima e Ciro Verdoliva dopo, e l’avvocato Olga Porta se si è arrivati ad una svolta.
Mi auguro che la condanna diventi definitiva” – queste le parole di Borrelli.

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