BACOLI- Due ragazzi uniti civilmente sono stati respinti ieri sera all’ingresso di un lido nell’area flegrea secondo quanto denunciato agli uffici della Questura di Napoli dai protagonisti dell’episodio. D.B. e G.P. al momento di entrare nel locale – racconta il consigliere campano dei Verdi Francesco Emilio Borelli citando la pagina fb dell’attore Gianfranco Gallo che ha sollevato la questione – sono stati fermati da personale della sicurezza ed è stato spiegato loro che la serata era solo per coppie costituite da uomo e donna e che non era possibile dunque accedere. Dopo alcuni minuti è giunto, secondo quanto denunciato dai due, il titolare del locale secondo il quale l’ingresso era stato negato in quanto ubriachi e non in quanto omosessuali. Una circostanza, spiega Borrelli, “smentita dai querelanti che hanno chiesto ai carabinieri, nel frattempo intervenuti, di sottoporsi all’alcol test”.”Se confermate tutte le circostanze denunciate si tratta di un episodio grave di discriminazione sessuale. “Il nostro locale è aperto alle coppie gay. Almeno il 50% dei clienti che frequenta il lido e presenzia alle nostre serate è gay. Se non sono entrati è solo perché erano ubriachi”. Marcello Santini, il titolare del Lido Turistico sul lungomare di Miliscola, a Bacoli (Napoli), dove ieri sera sarebbe stato negato l’accesso a una coppia gay unita civilmente, respinge l’etichetta di locale omofobo.
Per il titolare del lido la ricostruzione dell’evento è diversa da quella rappresentata dalla coppia che ha denunciato di essere stata lasciata alla porta per motivi di discriminazione sessuale: “Ho appreso solo stamattina dell’accaduto. Il responsabile della sicurezza – racconta – mi ha riferito che si sono presentati ieri sera sul tardi in quattro dichiarando di essere gay. Tra loro c’era qualcuno che era in stato di ebbrezza, tanto che uno è anche inciampato. A quel punto la sicurezza ha vietato loro l’ingresso. Dinanzi a questo diniego il gruppetto si è posto male. In maniera maleducata”.(ansa)