NAPOLI – Si è appellato direttamente al capo dello stato Mattarella, il garante dei detenuti del Comune di Napoli Don Tonino Palmese nel corso della maratona oratoria indetta dalla camera penale, per protestare contro il degrado che caratterizza le carceri italiane. Da inizio anno infatti sono già 39 i detenuti che si sono tolti la vita, scenario che si aggrava nella nostra regione.
L’obbiettivo quindi è quello di denunciare alla società civile la condizione inumana dei reclusi, le difficoltà cui vanno incontro gli agenti della polizia penitenziaria e gli operatori tutti e le inefficienze del sistema. Insomma una chiamata alla responsabilità per le istituzioni e per i cittadini tutti, per far sì che il carcere assolva veramente alla sua funzione rieducativa e che la pena venga scontata in condizioni da paese civile.
I dettagli della mobilitazione li hanno forniti il presidente della Camera Penale di Napoli, Marco Campora ed il garante dei detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello.
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