AFRAGOLA – Ieri ad Afragola, in due eventi distinti, due carabinieri sono stati aggrediti e feriti.
Il primo episodio si è verificato verso le dieci del mattino. Il comandante dei carabinieri Raimondo Semprevivo si era recato insieme ai colleghi per eseguire un ordine di carcerazione presso la casa di un pregiudicato. All’atto della notifica in carcere, il soggetto ha inveito con calci, pugni e morsi contro il comandante. Sono intervenuti i colleghi che sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo.
Semprevivo è finito sotto osservazione dell’ospedale San Giovanni di Aldo di Frattamaggiore. Mentre il pregiudicato è finito dritto in carcere. Oltre alle accuse principali, dovrà rispondere anche di oltraggio violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’altra aggressione è avvenuta al corso Vittorio Emanuele. Due malviventi stavano aggredendo una signora intenta a raggiungere la sede del Banco di Napoli. Nella colluttazione è intervenuto un carabiniere libero dal servizio che ha subito una botta alla testa. I due malviventi gli hanno spaccato in testa il calcio della pistola. Alla fine la rapina è andata a segno. La somma di denaro prelevata dai rapinatori sarebbe considerevole. Il carabiniere è finito in ospedale. Mentre non si hanno notizie della donna.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Casoria che stanno vagliando alcune immagini dei vari impianti di videocamere della zona.
“Esprimano la nostra solidarietà ai due militari feriti e a tutta l’Arma.”- dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli assieme a Salvatore Iavarone, esponente territoriale di Europa Verde- “ Operare in un territorio complicato e martoriato dalla criminalità è impresa ardua eppure il più delle volte il loro lavoro non viene apprezzato ma anzi criticato aspramente ed attaccato. Questo non è più tempo per le vie di mezzo, bisogna scegliere da che parte stare. O da quella della legalità o da quella della criminalità. Chi non apprezza ma, anzi, osteggia l’operato delle forze dell’ordine non può essere considerato un cittadino degno, non può permettersi poi di reclamare sicurezza e legalità.
Afragola è un territorio sotto attacco, lo gridiamo a gran voce da anni. Non esiste solo Caivano nel novero delle periferie abbandonate eppure Il Governo ha scelto, per ragioni mediatiche legate ad un caso eclatante, di manifestare la propria presenza, – chissà poi per quanto- solo tra i palazzoni del Parco Verde mente tutto il resto ancora reclama giustizia. Qui serve un piano straordinario di sicurezza, non ci vuole tanto a capirlo.”