NAPOLI – Lo sfratto avrebbe dovuto essere esecutivo il 1 settembre, grazie a una proroga di quindici giorni hanno ancora un tetto le sette famiglie di via San Nicola al Nilo, nel centro storico di Napoli, che questa mattina hanno dato vita a un sit in di protesta davanti San Giacomo dopo che dalla Procura è arrivato l’ordine di sfratto. Una vicenda ingarbugliata dal punto di vista amministrativo, nessuno degli inquilini risulta moroso o inadempiente.
Tra gli abitanti di via San Nicola al Nilo diversi minori, anziani e persone con disabilità. L’appello al comune da parte di Alfonso de vito della rete Diritto all’abitare.
Sulla risoluzione della vicenda l’impegno dell’assessore al Welfare del comune, Luca Trapanese, che ha incontrato le famiglie sfrattate.
Questa mattina a piazza Municipio l’Assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese, a nome dell’Amministrazione, è intervenuto in sostegno alle famiglie coinvolte nello sfratto esecutivo di via San Nicola a Nilo. Subito dopo si è svolta un’apposita riunione tecnica per individuare le soluzioni. “Siamo consapevoli delle situazioni familiari e delle fragilità presenti nelle famiglie, siamo infatti attivamente impegnati nel confronto con la magistratura per gli opportuni approfondimenti di natura giuridica: nell’immediato il Tribunale ha concesso una proroga”, ha spiegato Trapanese. “Tutta l’Amministrazione è vicina alle famiglie e non le abbandonerà in questo momento complicato cercando soluzioni stabili durature”