I tradizionali falò notturni nelle serate estive che anticipano il Ferragosto si sono trasformati ancora una volta in un festival dell’inciviltà. Diverse le denunce con tanto di prove fotografiche inviate al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, a testimonianza della devastazione degli arenili dove sono rimasti abbandonati quintali di rifiuti di ogni genere.
“Ancora una volta il Ferragosto degli zozzoni ha mortificato i nostri arenili. Le immagini che mi sono giunte da Lucrino e Nisida sono a dir poco sconfortanti. Dopo i tradizionali falò notturni, le spiagge sono rimaste sepolte da quintali di bottiglie di plastica e vetro, residui di bivacchi e di cibo, buste, piatti e bicchieri di plastica utilizzati per i banchetti improvvisati, per non parlare dell’utilizzazione delle stesse spiagge come wc a cielo aperto. Una tradizione scellerata che favorisce un degrado inarrestabile alimentato da ignoranza, inciviltà e scarsissimo amore per il proprio territorio. Poche le ordinanze coraggiose adottate ad esempio dal comune di Bacoli, che ha vietato i falò nelle sere del 14 e 15 agosto; tuttavia senza controlli capillari è davvero difficile arginare l’avanzata dei trogloditi che non hanno alcun senso dell’appartenenza a una terra splendida come la nostra e che continuano a comportarsi in maniera vergognosa scaricando sulla collettività i costi della loro ignoranza”. Questo il duro commento di Borrelli.

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