Nella serata di ieri, 14 aprile, si è tenuta ad Acerra una fiaccolata per commemorare Immacolata, detta Fortuna, D’Anna, la 48enne, mamma di 4 figli, bruciata viva dal proprio compagno e morta dopo 4 giorni di agonia.
L’autopsia ha confermato che Immacolata è stata prima colpita alla testa e poi cosparsa di benzina.
Il pigiama di pile che indossava ne ha assorbita molto trasformandola in una torcia umana. Lei ha tentato anche di allontanarsi dalla cucina, ma purtroppo non ci è riuscita.
Alla manifestazione ha preso parte anche Rosario Visone, coportavoce regionale di Europa Verde.
“Piangiamo l’ennesima vittima di femminicidio”- dichiara il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli assieme a Visone- “Non si può più restare in silenzio di fronte a queste stragi, c’è bisogno che la comunità tutta si ribelli contro la cultura patriarcale e dia sostegno alle vittime, sempre. Le violenze di genere sono all’ordine del giorno e solo una piccola percentuale di esse viene denunciata e questo perché troppo spesso sono le vittime ad essere additate ed accusate. Se non si denuncia è difficile debellare il fenomeno e dalle botte tra le mura domestiche si può passare alla tragedia, la storia di Gaia a Pozzuoli fa scuola, solo grazie alla sua forza si è evitato il dramma. Si possono attivare tutte gli sportelli e le linee anti-violenza possibili, ma se non cominciamo a modificare il nostro modo di ragionare, influenzato da secoli di patriarcato e maschilismo, non si può arrivare ad una svolta che comunque deve passare anche attraverso le Istituzioni. Chi denuncia maltrattamenti e violenze, anche psicologiche, spesso non viene creduto o comunque la vicenda viene ritenuta di poco conto. Tutto questo deve cambiare”