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Napoli

I bikers di Scampia denunciati da Borrelli per le loro imprese folli e pericolose su strada

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NAPOLI – Dopo essere finito più volte nel mirino del deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, il biker napoletano Luca Fezza ha deciso di passare al contrattacco pubblicando alcuni video sui social in cui lui stesso ed altri biker indossano t-shirt raffiguranti il volto del parlamentare mentre si esibiscono in pericolose e incoscienti peripezie motociclistiche su strada commentate dalla voce proprio di Borrelli, con spezzoni di audio e video prese dalle dirette di quest’ultimo.

I video di Fezza, a capo di un club di motociclisti di Scampia, Bike Life Naples, sono stati più volti segnalati- a causa dei contenuti diseducativi e poco edificanti, tra impennate, corse sfrenate, pieghe da MotoGP, invasioni stradali, – dagli utenti allo stesso deputato il quale ha denunciato pubblicamente tali azioni anche in virtù delle numerosissime vittime di pirati della strada e dell’alta velocità.

Quindi Fezza&Company hanno deciso di rispondere alle accuse, fondate su argomenti più che seri, con una sorta di carnevalata, una pagliacciata che propone quegli stessi contenuti finiti sotto accusa. Insomma, sbagliare è umano, perseverare è diabolico, andare oltre è da decerebrati.

Sono stati diversi utenti, anche stavolta, a segnalare l’esibizione dei biker anti-borrelliani:
“Questo video è a mio parere offensivo nei suoi confronti proponendo anche quei soliti atteggiamenti da persone che non rispettano le regole e invitano anche gli altri al non rispetto delle regole”; “Sono quei delinquenti che hanno messo la sua foto sulle loro magliette prendendola in giro mentre impennano sulle loro moto”; “Si sono sentiti colpiti nel profondo e messi alle strette, non avendo altro modo per difendersi, hanno pensato bene di attaccare lei facendole dei dispetti come stessero all’asilo”; “Non capisco come gli venga consentito di fare certe cose per strada e di vantarsene sui social. Invece di scusarsi commettono altri reati.”; “Offendo lei ma soprattutto tutte le vittime della strada ed i loro familiari”.

“Un’azione mista tra il bambinesco, lo stupido ed il delinquenziale (ci si riferisce alle manovre folli sulle strade) per attaccarmi, non avendo in mano altre carte da giocare per difendersi dalle accuse. Hanno soltanto confermato ciò che si era già detto su loro: sono pericolosi, sfrontati, arroganti, prepotenti e incoscienti. Pensano di offendere me invece stanno deridendo tutte le vittime della strada, quelle persone che hanno avuto la sfortuna di incrociare sul proprio cammino delinquenti come loro.

 

Io non faccio crociate personali, io mi batto per la legalità e la giustizia e se devo essere attaccato per questo ben venga se poi si arriva al traguardo.

Questi motociclisti ovviamente non possono continuare a fare quello che fanno da tempo. Abbiamo chiesto alla Polizia Stradale, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Postale di identificare tutti i membri attivi del gruppo e di intervenire pesantemente. Avremo sulle strade un grande pericolo in meno” -ha così commentato il parlamentare.

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