CASANDRINO – La situazione degli imprenditori campani si fa ogni giorno sempre più complicata e drammatica. Oltre alla crisi generata dall’emergenza Covid e dai continui attacchi criminali, con raid vandalici, furti e rapine, c’è chi deve anche fare i conti con i rifiuti.
Succede a Casandrino, dove l’attività produttiva di uno scatolificio è praticamente impossibilitata da una discarica a cielo aperto che incombe proprio davanti all’ ingresso dell’azienda.
“Il Covid ci ha messo in serissima difficoltà, lavoriamo a ciclo ridottissimo, ogni giorno ho mille pensieri ma a questi devo aggiungere quelli per la spazzatura che continuano a sversare quotidianamente davanti ai cancelli. Rifiuti di ogni tipo, c’è un odore nauseabondo ed un degrado che mi fa vergognare anche di far venire qui i clienti. Da un anno a questa parte è diventata consuetudine venire a gettare i rifiuti in questa area, che è diventa una vera discarica, ci vengono cittadini, aziende, chi fa lavori di restauro. I cumuli di rifiuti ostacolano i camion che devono entrare nei cancelli e anche i clienti ed i rappresentanti, così non è possibile continuare. Abbiamo fatto mille segnalazioni ma si decidono ad intervenire solo quando nei rifiuti ci anneghiamo. Ripuliscono l’area ma il giorno dopo siamo punto e a capo. Un paio di volte ho installato delle telecamere ma le hanno rubate e ci ho rinunciato. Siamo esasperati.”- è la denuncia di imprenditore che si è rivolto al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
“Abbiamo sollecitato degli interventi di bonifica e fatto richiesta affinché l’area venga sorvegliata e continuamente vigilata, bisogna contrastare e fermare questo fenomeno incivile e criminale che danneggia imprenditori, cittadinanza ed avvelena la nostra terra. Occorre tolleranza zero per inquina il nostro territorio. Siamo vicini agli imprenditori che nonostante le mille difficoltà continuano a portare avanti le loro attività producendo e dando lavoro a molte persone. Bisogna tutelarli.” – ha dichiarato il Consigliere Borrelli.