NAPOLI – Dopo tre anni in cui ha coordinato i 3600 carabinieri dispiegati sul territorio di Napoli e provincia, affrontando reati di ogni tipo ma soprattutto un aumento di episodi legati alla criminalità minorile, saluta il comando provinciale del capoluogo campano, il generale Enrico Scandone, per andare a dirigere l’Arma dell’Emilia Romagna.
Prima di partire però, il generale Scandone ha voluto incontrare i rappresentanti dell’informazione per fare un bilancio sui suoi tre anni di attività alla guida della caserma Pastrengo.
Tre anni in cui uno dei casi che più gli ha lasciato il segno è stata la vicenda delle due cuginette di Caivano violentate da un branco di minorenni.
Nel bilancio delle attività non poteva mancare quanto realizzato dai carabinieri sul fronte della prevenzione dell’uso di armi tra i minorenni.
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