NAPOLI – Savi è un bambino di 13 anni molto vivace, il suo sogno è quello di poter camminare liberamente un giorno senza tutore, indossare quelle scarpe che per anni si è accontentato di guardare da lontano con occhi lucidi e trattenendo il pianto, vorrebbe tanto correre in un campo verde calciando un pallone, ma sa che questo non gli è possibile perché ulteriori danni complicherebbero il suo stato, sin da piccolo gli è stato insegnato a guardare indietro..a dire c’è di peggio e questo l’ha indotto a sopportare un peso che adesso è stanco di doversi portare ancora addosso.
Savi è affetto dalla nascita da agenesia di perone (assenza totale di perone sinistro),femore corto, tibia ricurva, piedino equino e ginocchio valgo con assenza di legamenti crociati.
Tale malformazione, nel corso di questi anni ha limitato e tutt’ora limita (nonostante I precedenti interventi) le sue funzionalità motorie, che attualmente vengono trattate con l’ausilio di un tutore con rialzo e con scarpe munite di zeppa poichè tale patologia comporta una consistente dismetria degli arti che ad oggi risulta essere pari a 16 cm.
Ormai questi supporti, (vista l’età adolescenziale) iniziano a stargli un pò stretti,(Savi è stanco di subire atti di discriminazione, è stanco che lo si guarda con occhi pietosi, stanco di sentirsi “diverso” e sopratutto stanco di doversi porre dei limiti..
Per accontentarlo e velocizzare la sua guarigione ci siamo rivolti ad un luminare dell’ortopedia pediatrica specializzato in malformazioni degli arti inferiori (il dott. Alexander kirienko) che opera presso la clinica humanitas di Milano.
Tale chirurgo ortopedico ci ha consigliato un intervento di allungamento dell’arto sx inferiore con una nuova tecnica all’avanguardia che consiste nell’inserimento di un chiodo endomidollare all’interno del femore sinistro, continuando con ilizarov alla tibia e al piede, purtroppo per questa nuova tecnica (chiodo endomidollare) non è prevista la copertura da parte dell’assistenza sanitaria nazionale, e considerato “l’attuale abbandono” da parte dello Stato, abbiamo preso in considerazione una attività di raccolta fondi per sostenere le spese sanitarie di Savi per garantire una migliore riuscita dell’ intervento e una minor sofferenza per lui.
Aiutaci anche tu a realizzare tutto questo!!!
Un tuo piccolo gesto può contribuire a far divenire realtà il sogno di una vita di Savi.
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