MELITO – Avrebbero minacciato l’aggiudicatario di un’immobile all’asta per costringerlo a versare la quota estorsiva di 13mila euro corrispondente al 10% del valore dello stabile che aveva acquistato. E’ successo a Melito, dove i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno arrestato per estorsione aggravata dalle finalità e modalità mafiose il 38enne Luigi Tutino e il 31enne Luciano De Luca, ritenute vicini al clan Amato-Pagano.
La vittima ha avuto il coraggio di chiedere aiuto ai carabinieri che, creando un servizio ad hoc, si sono presentati in pieno centro all’appuntamento pattuito tra i tre. Tutino e De Luca sono stati bloccati e arrestati subito dopo aver ricevuto dal proprietario dell’appartamento venduto all’asta una busta con del denaro all’interno.
“Ci complimentiamo con l’imprenditore che ha chiamato le forze dell’ordine facendo arrestare i due esponenti del clan. Ha fatto la cosa giusta. Se tutti denunciassero questi farabutti sarebbero estirpati dal nostro territorio in poco tempo e invece l’omertà la fa quasi sempre da padrona. Non bisogna avere paura e affrontare il crimine che devasta da tempo il nostro tessuto sociale ed economico. Servono pene durissime contro questi soggetti” dichiara il deputato di Alleanza Verdi- Sinistra Francesco Emilio Borrelli.