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Infermiera aggredita al Cardarelli. La figlia della vittima: “Tutto talmente “normale” che hanno chiesto a mia mamma se volesse denunciare”

cardarelli

NAPOLI – Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario a Napoli. Stavolta è accaduto nel Padiglione Palermo del Poliambulatorio dell’ospedale Cardarelli e a farne e spese è stata un’infermiera alla vigilia del pensionamento.

L’infermiera Donatella Esposito, 39 anni di servizio, è stata aggredita prima verbalmente, poi fisicamente e scaraventata a terra, alla presenza di tanti altri pazienti e delle stesse guardie giurate che non hanno avuto il tempo di intervenire tanta è stata improvvisa e violenta l’aggressione. Per lei si parla di sospetta frattura della quinta vertebra lombare.

“Le persone ormai non vogliono più attendere il loro turno. Pretendono tutto e subito. Ma ciò non è possibile. Anche perché l’ingresso del Poliambulatorio è angusto, non possono entrare più di un certo numero di utenti per volta. Senza contare il fatto che i display non funzionano, anzi non hanno mai funzionato, e bisogna recarsi fuori per chiamare da vicino chi è di turno.”- è il resoconto dell’accaduto dell’infermiera.

L’episodio è stato segnalato anche al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli dalla figlia della donna: “Ormai queste violenze sono diventate una ‘normalità’. Pensi che addirittura i carabinieri avrebbero consigliato a mia madre di pensare bene se proseguire o meno con una denuncia perché ‘più che altro sarebbe una seccatura’. Ci rendiamo conto?”.

“Innanzitutto esprimiamo la nostra solidarietà a Donatella e a tutto il personale sanitario che dovrebbe essere tutelato e non solo a parole. Da anni chiediamo che le strutture ospedaliere vengano controllate da presidi di polizia, o meglio militari, per garantire la sicurezza del personale medico e dei pazienti. In ogni caso riteniamo che i violenti debbano essere sempre denunciati e puniti in maniera esemplare.” – il commento di Borrelli.

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