NAPOLI – – Chi auspica una rivolta, chi preferisce adattarsi e fare economia riducendo la quantità di spesa, chi addirittura rinuncia agli acquisti quotidiani.
Eccole le conseguenze a Napoli dell’inflazione.
Il 30% in più sui generi alimentari di prima necessità sta mettendo la mordacchia alla ruota che fa girare l’economia, con i consumatori costretti a ridurre gli acquisti e i commercianti quasi a scusarsi per aver aumentato il costo di frutta, verdura, pasta, pane.
Un aumento generalizzato che sta colpendo anche i mercatini, come quello di via Metastasio nel quartiere napoletano di Fuorigrotta dove, le persone si recano per risparmiare rispetto al supermercato