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La campagna contro i botti di Capodanno di Borrelli, Simioli e Benedetto Casillo

NAPOLI – L’ultimo giorno dell’anno è ormai prossimo. Il Capodanno per molti è sinonimo di botti e di fuochi d’artificio i quali creano sempre numerosi incidenti.

Per questo il deputato Francesco Emilio Borrelli e La Radiazza, che da sempre denunciano lo sparo illecito di petardi e di fuochi, lanciano, anche per questo capodanno il loro appello per evitare incidenti e roghi assieme a Benedetto Casillo. Il comico napoletano, rifacendosi alla propria interpretazione in “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo che nel 2024 festeggia il suo quarantennale, invita, ironicamente, a spendere i soldi, invece che per i botti, per Natasha. “Mica so scemo”.

“Ogni anno, la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, i pronto soccorso vengono presi d’assalto da pazienti che si sono provocati ferite proprio per aver maneggiato dei botti. In alcuni casi ci sono anche vittime e addirittura bambini con gravi ferite” – spiegano il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli- “Va considerato anche l’aspetto ambientale, in quanto i fuochi d’artificio ed i petardi rilasciano nell’aria diverse sostanze nocive ed inquinanti. I motivi per cui non sparare botti sono anche altri: possono provocare incidenti anche gravi, impauriscono gli animali che possono avere malori, ed il loro utilizzo paralizza strade e piazze. Lasciate l’attività pirotecnica a chi la svolge per professione e non bloccate strade e piazze per sparare batterie per poi lasciare tutto sporco”.

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