Per la morte di Davide Carbisiero, il 19enne trovato cadavere all’interno di una sala slot di Cesa (Caserta) all’alba di domenica, è stato fermato un ragazzino di 17 anni.
Almeno tre colpi sono stati sparati in rapida successione, fatale quello che ha attraversato la giugulare del 19enne.
Dopo il delitto, il 17enne si è liberato dall’arma. Individuato grazie ai filmati dei sistemi di videosorveglianza interni all’esercizio commerciale e a quelli pubblici, dai carabinieri del nucleo investigativo di Aversa, il killer ha fornito indicazioni ai militari su dove reperire la pistola.
Al momento è stato disposto dal Tribunale per i minorenni il fermo per omicidio con l’aggravante dei futili motivi anche se restano ancora molti tasselli da ricostruire e soprattutto ci sarebbe un complice che avrebbe accompagnato l’assassino.
La madre di Davide, distrutta dal dolore, assieme ai suoi quattro figli, i fratelli della vittima, ora chiede giustizia. Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli la scorsa notte è andato da loro per portargli la propria solidarietà e dar voce al loro grido, di verità e di giustizia.
“Ancora una morte innocente, ancora una volta per mano di un baby-killer, ancora una volta per futili motivi”- dichiara Borrelli -“Ancora una volta mi trovo assieme ad una famiglia perbene a piangere un giovane ragazzo strappato alla vita in modo così assurdo. Chi restituirà Davide ai suoi, cari, ai suoi amici?
Per fermare la mattanza degli innocenti dobbiamo ribellarci alla cultura della violenza, dobbiamo denunciare chi gira armato e vai in cerca di ‘prede’ per sfamare i propri bisogni di protagonismo, di vendetta, di sentirsi forte, di essere belva. Troppe armi circolano per le strade, troppe finiscono in mani ai giovani, ai minori. Questo è un mercato che va bloccato, senza ma e senza se.
Anche in questo caso, come succede quasi sempre per un morto ammazzato, si è messa in moto la macchina del fango. Bisogna ricordarsi che qui le vittime sono loro e bisogna dargli conforto e solidarietà”