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La piscina “Massimo Galante” di Scampia pronta al progetto di riqualifica ma intanto fuori degrado e desolazione

NAPOLI – Brutta dentro e fuori.  Se l’impianto della piscina “Massimo Galante” di Scampia, che negli anni ha risentito profondamente dell’abbandono, del degrado ed è stato oggetto di numerosi furti e atti vandalici, è in attesa degli interventi di riqualifica per un progetto finanziato con i fondi del Pnrr, all’esterno, in via Antonio Labriola, la desolazione ed il degrado sono ancora ben lontani dall’estinzione.

La strada si presenta come una mega discarica a cielo aperto. Copertoni, vecchi elettrodomestici, divani, tapparelle, materassi. Non manca nulla.

“Questa è la situazione a Scampia nei pressi della piscina ‘Massimo Galante’”- spiega un gruppo di cittadini rivoltosi al deputato di allena Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Tutte le mattine questa strada viene percorsa da genitori che accompagnano i loro figli a scuola e  devono camminare tra la monnezza.”

“Uno scempio. Un disastro totale. Abbiamo richiesto urgenti interventi di bonifica e l’installazione di video-trappole. La riqualifica non può essere tale se, oltre alla ristrutturazione dell’impianto, non si provvede a fare prevenzione contro incivili e vandali e non ci si cura del territorio. È deprimente che nel 2024 si debba ancora assistere a tali scenari” – ha dichiarato Borrelli.

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