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“L’ASL Napoli 2 Nord ribadisce il proprio impegno per la piena inclusione scolastica di Lorenzo”

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NAPOLI – L’ASL Napoli 2 Nord, in merito alla vicenda di Lorenzo, il bambino di 6 anni affetto da Atrofia Muscolare Spinale di Tipo 1 dalla nascita, ribadisce il proprio impegno e la propria disponibilità per la piena inclusione scolastica del piccolo.

Per quanto di propria diretta competenza l’Azienda, attraverso il Distretto Sanitario 35 ed i Servizi Dipartimentali, ha provveduto all’inserimento del piccolo nel programma di assistenza domiciliare integrata (ADI), grazie al quale è stato possibile garantire il supporto relativamente a tutti i bisogni assistenziali emersi, avviare le procedure per l’accesso all’assegno di cura regionale, con l’ulteriore finalità di una integrazione con i servizi previsti dall’Ambito Territoriale Sociale 12 di Pozzuoli e con il Comune.

L’ASL Napoli 2 Nord, agendo nel quadro delle linee normative nazionali e regionali, dichiara la propria disponibilità ad ulteriori tavoli di confronto con tutti gli attori istituzionali, Ambito Territoriale, Comune di Pozzuoli ed Ufficio Scolastico territoriale, per individuare le soluzioni idonee a garantire la migliore assistenza socio-sanitaria al piccolo Lorenzo, in modo che possa al più presto frequentare la scuola in modo regolare e appropriato alle sue esigenze.

LA RISPOSTA DEL SINDACO MANZONI

Con riferimento alle notizie pubblicate dagli organi di informazione, in merito alla vicenda del bambino con disabilità frequentante il Plesso Vittorio Emanuele dell’IC4 Pergolesi di Pozzuoli, la mia amministrazione si sta adoperando, in collaborazione con l’ASL, per risolvere in maniera definitiva la situazione e garantire il diritto allo studio al bambino e la giusta tranquillità alla famiglia.

Mercoledì 24 gennaio, su richiesta del Comune di Pozzuoli, l’ASL ha convocato la commissione per valutazione integrata per la definizione di quanto necessario porre in essere a tutela e supporto dello stesso per la frequenza scolastica e la salvaguardia del diritto allo studio. Mi duole constatare che, un processo che intendevamo mantenere riservato, per lavorare, insieme, alla risoluzione di un problema concreto, ci imponga oggi di precisare quanto fatto e di respingere accuse totalmente infondate.

Parlare di “rimpallo di responsabilità” e strumentalizzare il dolore di una famiglia e la salute di un bambino pur di criticare l’amministrazione è quanto di più aberrante possa succedere.

Stiamo lavorando, come sempre, seriamente e in silenzio, per garantire il diritto allo studio di questo bambino e di tutti gli studenti della città, in sinergia e con grande collaborazione con tutti gli enti e le istituzioni coinvolte.

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