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Mattina di proteste a Napoli. Occupata la città Metropolitana

NAPOLI – Mattinata di proteste in via Verdi a Napoli. A picchiettare l’ingresso della sede del consiglio comunale in svolgimento questa mattina tre sigle gli Osa, il comitato dei chioschi chiusi sul lungomare di Napoli e i disoccupati 7 novembre.
Diverse le istanze che i tre gruppi hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni.

Da un lato gli Osa chiedono il non depotenziamento delle loro mansioni all’interno degli edifici scolastici. Negli ultimi mesi infatti sono stati spostati ad altri incarichi non potendo più esercitare il ruolo di assistenza agli studenti disabili e diversamente abili. Dall’altro il sit-in dei titolari dei chioschi di Mergellina chiusi oramai da cinque mesi. Gli stessi chiedono con forza la riapertura delle loro attività commerciali. La prossima udienza davanti al tribunale è fissata per il mese di gennaio il che significa non lavorare anche nel periodo natalizio. “Siamo allo stremo delle risorse- affermano alcuni titolari degli Chalet- non lavorare fino a gennaio significa mandare in rovina centinaia di persone”.

Come detto in strada anche i disoccupati del movimento 7 novembre sì hanno prima protestato sotto la sede del comune chiedendo di incontrare il sindaco Manfredi poi ci sono recati nella sede della città metropolitana occupando alcuni uffici e impedendo ai dipendenti della ex provincia di Napoli di potersi recare al lavoro. Al centro della protesta la richiesta di un posto stabile di lavoro

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