NAPOLI –  Dallo scheletro di un supermercato, distrutto da un incendio lo scorso 23 dicembre in via Lahalle all’Arenaccia, mentre la magistratura indaga sulla natura del sinistro, i residenti che abitano gli edifici che affacciano direttamente su quello che oggi è un ammasso di macerie, sono costretti a respirare quotidianamente miasmi.

“ Abbiamo il diritto di sapere se ci stiamo avvelenando, la mattina non si può respirare. Dalla sera dell’incendio ben 25 famiglie non sono più rientrate nelle loro abitazioni. Pur rispettando i tempi delle indagini siamo preoccupati per la qualità dell’aria che respiriamo quotidianamente, vogliamo sapere se è cancerogena per noi che abitiamo”. E’ l’appello dei residenti che hanno chiesto aiuto a Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, che si è recato sul posto di recente per un sopralluogo. I cittadini del posto si sono riuniti in un comitato civico e hanno lanciato una petizione popolare per chiedere l’intervento delle autorità sul caso.

“Abbiamo chiesto all’Arpac di effettuare un intervento urgente per monitorare la qualità dell’aria e scongiurare la presenza di diossine, metalli pesanti e polveri sottili. A due mesi dall’incendio l’aria è irrespirabile, soprattutto in alcune ore della giornata, i cittadini devono poter vivere sereni, con la certezza che non ci siano conseguenze per la loro salute. In caso contrario, vanno presi provvedimenti urgenti a tutela della salute pubblica”, ha detto Francesco Borrelli.

VIDEO: https://fb.watch/j4is2b6FQ0/

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