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Napoli, arriva la primavera ma al Vomero gli alberi non sono stati potati

VOMERO – “Nonostante che l’inverno stia per finire e che il 20 marzo prossimo inizierà ufficialmente la primavera, allo stato, l’operazione di potatura degli alberi nelle strade del quartiere partenopeo del Vomero è ferma al palo  –  sottolinea Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero -. Questa operazione, notoriamente, va eseguita esclusivamente nel periodo invernale, prima che comincino a fiorire le gemme e che spuntino nuovi rametti, pure al fine di riequilibrare alberi che potrebbero risultare sbilanciati o che oscillano molto in caso di vento forte, con i rischi conseguenti. In questi casi proprio durante le operazioni di potatura si procede con operazioni mirate tese ad alleggerire la chioma dal lato dove l’albero pende e, se l’oscillazione è notevole, l’albero può anche essere ridotto in altezza “.

“Bisogna al riguardo tenere conto del fatto che i rami di diversi platani secolari, segnatamente nei tratti pedonalizzati di via Scarlatti e di via Luca Giordano, privi della necessaria potatura, arrivano oramai fino ai piani alti degli edifici spingendosi verso le finestre e i balconi delle abitazioni – puntualizza Capodanno -. Inoltre per alcune di queste essenze, attaccate da malattie quali il cancro rosa o afflitte dalle famigerate “cimici del platano“, si è dovuto, in un recente passato, procedere all’eliminazione “.

“L’arrivo della primavera, laddove non si provvedesse per tempo, potrebbe aggravare questo stato di cose, amplificando le problematiche, già più volte segnalate negli anni passati – afferma Capodanno -. Per evitare ciò, occorrono interventi non ulteriormente procrastinabili, attraverso un’opportuna potatura, prestando le necessarie cure alle piante che risultassero affette da eventuali patologie e provvedendo a piantare nuove essenze arboree nelle numerose fonti vuote o con la sola ceppaia “.

“Va altresì segnalato che anche le operazione di piantumazione di nuovi alberi nelle fonti da tempo vuote si è fermate  – sottolinea Capodanno -. Al momento sono una ventina le alberature ripiantumate nei soli tratti pedonalizzati di via Scarlatti e di via Luca Giordano, Inoltre bisogna ancora sistemare le protezioni in ferro nelle fossette ed effettuare i lavori di ripristino dei tratti di pavimentazione danneggiati dall’escavatore utilizzato per l’estrazione delle ceppaie. Piantumazioni dunque che rappresentano ben poca cosa rispetto ad alcune centinaia di fossette che, nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i territori del Vomero e dell’Arenella, sono prive delle alberature, molte delle quali cementate o ancora con ceppaie “

“Per esemplificare – aggiunge Capodanno – solo lungo i marciapiedi di via Tino di Camaino sono una decina le fossette vuote ancora da predisporre per la ripiantumazione. Altrettante se ne trovano lungo i marciapiedi di via Cimarosa. Insomma procedendo al ritmo attuale ci vorranno mesi se non anni perché finalmente sulla collina tutte le strade e le piazze vengano nuovamente e idoneamente alberate. A meno che, cosa che vorremmo escludere, non si sia trattato di un’operazione di mera facciata tesa a dare una nuova immagine solo nel cosiddetto “salotto buono” costituito dai tratti pedonalizzati delle due strade principali del Vomero, visto peraltro che, al momento, non risulta che sia stata diffusa alcuna notizia ufficiale sui successivi interventi per la messa a dimora di nuova alberature in altre strade”.

Sulle questioni sollevate Capodanno sollecita l’assessore al verde, Santagada, e gli uffici comunali competenti a mettere in campo valide iniziative tese ad accelerare le operazioni sia di potatura che di piantumazione delle nuova alberature, rendendo nel contempo noto il cronoprogramma degli interventi previsti al riguardo nelle strade e nelle piazze della municipalità collinare.

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