Due bottiglie piene d’acqua sono state lanciate da uno dei piani alti di un edificio di via Marina all’indirizzo del deputato Francesco Emilio Borrelli, impegnato in un controllo per il rispetto delle corsie preferenziali dopo la tragedia della morte di Valeria Vertaglio, la mamma travolta e uccisa proprio a pochi metri di distanza da un’auto dopo che aveva accompagnato a scuola i figli. Colpito alla gamba Rosario Pugliese un esponente di Europa Verde per fortuna senza gravi conseguenze. Prima del gesto criminale lo stesso Borrelli, era stato oggetto di ripetuti insulti da parte di alcuni automobilisti che sfrecciavano nella corsia preferenziale correndo a tutta velocità. Uno di questi, raggiunto il deputato, ha bloccato il traffico per continuare a insultarlo.
“Ciò che è accaduto venerdì pomeriggio a via Marina è di una gravità inaudita. Lanciare due bottiglie piene d’acqua dal piano alto di un palazzo vuol dire tentare di ferire gravemente o uccidere una persona. Solo per un caso nessuno si è fatto male seriamente, ma poteva andare molto peggio. Di certo non ci fermeranno queste intimidazioni vigliacche nella nostra lotta senza quartiere contro la criminalità, l’inciviltà e il cialtronismo dilagante che, purtroppo, miete vittime innocenti. Proprio per questo eravamo a via Marina, a pochi metri di distanza dal luogo dove Valeria Vertaglio ha trovato la morte, travolta e uccisa da un’auto che viaggiava a forte velocità e ha fatto un sorpasso azzardato. E proprio qui abbiamo trovato una serie di criminali della strada che sfrecciavano nelle corsie preferenziali, senza alcun controllo da parte delle forze dell’ordine. Uno di questi, beccato in flagranza mentre viaggiava a tutta velocità senza cintura, ha addirittura bloccato il traffico per scendere dalla sua auto e insultarmi. Sostenendo di essere invalido senza traccia di documentazione che lo attestasse. Un rappresentante di quella mala-Napoli che intendiamo snidare e combattere, a tutela dei cittadini onesti e della loro incolumità”. Queste le parole di Borrelli.