Napoli, blitz di Borrelli nell’area pedonale della stazione di Mergellina trasformata in parcheggio per auto di lusso

Blitz del deputato Francesco Emilio Borrelli, la scorsa notte, nell’area pedonale della stazione di Mergellina, trasformata in parcheggio per auto di lusso. Giunto sul posto e resosi conto della situazione, Borrelli ha immediatamente avvisato la Polizia Municipale. Alla vista delle pattuglie i proprietari delle auto, che erano per la maggior parte a cenare in un noto ristorante della zona, si sono precipitati per spostare le macchine, nel tentativo di evitare multe e decurtazione di punti sulla patente. Una ragazza a bordo di una Mercedes nera ha mostrato più volte il dito medio al deputato mentre sorrideva, allegra. Intanto una signora in lontananza gridava contro Borrelli ‘investitelo, buttatelo sotto’.
“Una situazione di ordinaria follia nell’area pedonale della stazione di Mergellina, trasformata in parcheggio per auto di lusso che con il passare del tempo la stanno devastando. Addirittura sono state divelte due fontanine per far spazio alla sosta selvaggia di tanti macchinoni da decine o centinaia di migliaia di euro. Auto guidate da persone che, evidentemente, sono incapaci di vivere secondo le più semplici regole della civiltà. Che nonostante tutti i soldi spesi per le auto invadono in modo selvaggio le aree pedonali. Se ne fregano degli altri, però appena arriva la polizia fuggono vigliaccamente a gambe levate. Non contenti dei loro comportamenti mi insultano e mi offendono, tentando di giustificare le loro follie. E questa sarebbe la cosìdetta Napoli “bene”, questa è la classe dirigente del futuro. Queste persone, con tanti soldi ma con una scarsa morale e umanità, vanno punite duramente. Le loro auto andrebbero sequestrate, perché sappiamo bene che l’unico modo per colpire queste persone è mirare al loro portafoglio. Serve un’attenzione maggiore sul territorio, una costante presenza delle forze di polizia, è l’unico modo per stroncare questi comportamenti assurdi e incivili”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.