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Napoli, dal 16 settembre al via: “scatta e riscatta”, fotografie dei cittadini per raccontare il degrado

NAPOLI – Un safari fotografico, per documentare il degrado della città, perché alcune zone della città, non soltanto periferiche, ma molto spesso centrali offrono alla vista e all’olfatto di passanti e visitatori uno spettacolo che definire indecoroso sembra un eufemismo, un bel modo di dire. Il Presidente del Comitato Qualità della Vita Domenico Esposito: “Abbiamo promosso questa iniziativa, perché, in quanto cittadini di questa città, riteniamo intollerabile il livello di degrado a cui assistiamo, e rispetto al quale non possiamo restare inermi. La qualità della vita per la quale lotto e lottiamo da decenni non può essere tanto bistrattata. Occorre una seria e costante opera di sensibilizzazione”.

“L’iniziativa, intitolata ‘Scatta e riscatta’ – ha il valore di ammonimento, ma anche di esortazione” come afferma Raffaele Federico di Civicrazia – prende il via lunedì 16 settembre e si conclude il giorno 1 dicembre 2024. Le associazioni promotrici del progetto sono: Napoli è, Centro Storico, Comitato Italiano per la tutela della Salute Cits Odv, I nuovi Angeli, l’Armonia, Comitato Qualità della vita. Aderiscono all’iniziativa anche le 50 associazioni del PVM (Progetto Vivere Meglio). Armati di smartphone, i cittadini documenteranno il degrado, che si palesa ogni giorno sotto gli occhi di tutti. Tutti gli scatti inviati a scattaeriscatta@gmail.com verranno poi inoltrati agli organi istituzionali di competenza. L’altro aspetto della campagna “Scatta e riscatta” è nell’intenzione di educare i cittadini a un approccio maggiormente attento verso la gestione dei rifiuti, a cominciare dal conferimento, realizzato in maniera inesatta, spesso quando si tratta di ingombranti. Ma il degrado che crea disagio non è soltanto quello dei rifiuti lasciati per strada senza criterio o l’incivile utilizzo degli spazi comuni. I luoghi pubblici vanno fruiti da tutti in maniera da non nuocere agli altri. E ciò vale anche per le pavimentazioni dei marciapiedi, il verde pubblico, la manutenzione, ed altri aspetti. L’utilizzo incivile dei “beni comuni” genera paura, insicurezza, disamore. Ad esempio, c’è differenza sostanziale a ritrovarsi con le auto parcheggiate in maniera ordinata e situazioni di totale caos nei posteggi, specie quando si parcheggia in doppia fila, su marciapiedi o sulle aree di sosta alla fermata degli autobus, costretti a fermarsi in mezzo alla corsia bloccando lo scorrimento delle auto. “Scatta e riscatta” vuole essere tutto questo, solo per migliorare la vita di cittadini e visitatori.

 

Sul sito di scatta e riscatta https://www.civicrazia.org/programma-scatta-e-riscatta-per-vivere-meglio oltre ad approfondire il progetto, il cittadino troverà le email degli organi di denuncia, inviando le foto direttamente allo specifico Ente.

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