15 pedoni uccisi dal 2022 a Napoli.
Numeri da vera emergenza quelli registrati nel centro storico della città. A queste vittime si aggiunge il numero esorbitante di sinistri stradali e di gesti sconsiderati di giovanissimi alla guida di auto e moto.
Domenica l’ultimo incidente mortale in ordine di tempo. A perdere la vita Giovanni Grillo 84 anni falciato sulle strisce pedonali in corso Umberto da un’utilitaria guidata da un uomo di 61 anni.
La vittima sbalzata in aria dalla vettura è rimasta gravemente ferita. Ma la cosa ancor più sconcertante è stata l’attesa per i soccorsi. L’ambulanza, infatti, è giunta sul posto dell’incidente dopo più di un’ora e mezza nonostante i ripetuti solleciti di Polizia di Stato, Polizia Municipale e dei paramedici del 118 giunti sul posto su una moto medica della ASL Napoli1 Centro che hanno fatto il possibile per stabilizzare l’anziano visibilmente ferito.
L’uomo politraumatizzato è morto dopo il ricovero all’Ospedale del Mare. Giuseppe Noschese presidente IDMA International Disaster medicine Associastion.
Pochi giorni fa altro incidente in piazza Garbibaldi a perdere la vita un 61 enne che con la sua auto ha impattato il basamento del monumento all’eroe dei due mondi.
Meno di un mese fa altro incidente in via Manzoni, vittima una 94enne investita da una Smart.
Tornando indietro nel tempo gli incidenti di Elvira Zibra, di Giuseppe Iazzetta e Alessandra Navarra nella zona tra Mergellina e Piedigrotta.
Il comune di Napoli è corso ai ripari realizzando attraversamenti pedonali rialzati ma ci sono strade in città dove ogni settimana accadono sinistri stradali come via Diocleziano, via Giulio Cesare, il corso Umberto e via Terracina.
Proprio in quest’ultima arteria stradale due settimane fa persero la vita due giovanissimi. Una vera emergenza e a fronteggiarla solo 18 ambulanze e pochi uomini sul territorio.
L’allarme di Manuel Ruggiero di “Nessuno Tocchi Ippocrate”.
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