“Di recente, nel tentativo di placare gli animi giustamente esasperati dei 15mila utenti che quotidianamente, nei giorni feriali, utilizzavano la funicolare di Chiaia si è fatto molto fumo, benché di fondo appare evidente che ci sia molto poco arrosto, con la pubblicazione di articoli con video e foto di pezzi da sostituire arrivati alla spicciolata. In sostanza, da quel poco che trapela sull’andamento dei lavori per la revisione ventennale, che oramai sono in corso da oltre un anno, benché siano già scaduti, nel mese di agosto scorso, i dieci mesi previsti nell’appalto, visto che la consegna dei lavori è avvenuta agli inizi di ottobre 2023, sembrerebbe che il completamento dovrebbe avvenire, ma si tratta di mera ipotesi, tra la fine di questo mese e gli inizi del mese prossimo “. A sottolineare ancora una volta i gravi ritardi per la riapertura dell’impianto a fine, in occasione dei 750 giorni di chiusura, che cadono oggi, è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, da lustri impegnato a segnalare le vicende e purtroppo i tanti malfunzionamenti che da tempo stanno caratterizzando la vita delle quattro funicolari cittadine, fondatore, tra l’altro, sul social network Facebook del gruppo: “Napoli: gli “orfani” della funicolare di Chiaia”, che conta oltre 600 iscritti.
“Successivamente – puntualizza Capodanno – presumibilmente, se tutto va bene, tra la prima e la seconda decade del prossimo mese di novembre dovrebbero iniziare le prove di pre-esercizio per verificare la funzionalità dell’impianto, cosa che richiederà un tempo abbastanza lungo, per poter garantire la sicurezza dei viaggiatori, tempo però che non è possibile quantificare. Infine, effettuato il collaudo tecnico e amministrativo, bisognerà richiedere e attendere le verifiche dell’apposita commissione dell’Ansfisa, l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, al fine di ottenere il nulla osta definitivo finalizzato alla riapertura dell’impianto. Insomma si prevedono ancora tempi lunghi, al punto che nessuno, al momento, è in grado di poter indicare esattamente la data nella quale finalmente l’impianto sarà riaperto al pubblico. Si parla genericamente della possibilità che possa tornare in funzione entro la fine del corrente anno “.
“Da sottolineare ancora una volta – aggiunge Capodanno – che 1° ottobre scorso è iniziato il terzo anno da quando i treni della funicolare di Chiaia furono fermati. I lavori per la revisione ventennale dovevano partire subito dopo il fermo e durare originariamente solo sei mesi. Invece le porte delle stazioni rimasero sbarrate per oltre un anno senza che vi fossero operai al lavoro mentre le gare d’appalto continuavano ad andare deserte, assestando un altro duro colpo a un trasporto pubblico che a Napoli notoriamente fa acqua da tutte le parti, come dimostrano purtroppo le cronache quotidiane cittadine “.