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Napoli, Parco Marco Mascagna inizia l’11º mese di chiusura

NAPOLI – “Un incubo senza fine quello del Parco Mascagna. Da quando il 7 settembre 2023, fu firmata dal Servizio Parchi la disposizione dirigenziale n. 1073, sono trascorsi, in modo distruttivo, 10 mesi. In questo lasso di tempo, l’unica operazione portata a termine a dicembre è stato il taglio di una ventina di alberi, per consentire lo svolgimento delle bancarelle natalizie. Dopodiché, un’impressionante sequela di errori, progettuali ed esecutivi, hanno gettato il polmone verde dei quartieri Arenella e Vomero, nel caos e degrado totale. Addirittura gli alberi di riserva, ossia quelli ripiantati dopo che i primi alberi inseriti al posto di quelli tagliati, si erano rinsecchiti, anche essi sono in sofferenza e stanno morendo”. È la denuncia del deputato Francesco Emilio Borrelli e dei consiglieri di Europa Verde della V Municipalità Rino Nasti e Luca Bonetti.

“Oltre al degrado, e la conseguente vivibilità smarrita , si susseguono gli errori; non c’è adeguatezza politica ed amministrativa a far decollare la cosiddetta variante in corso d’opera, che doveva a sua volta mettere una pezza ad errori progettuali, ma anche le poche operazioni  portate a termine, tipo la piantumazione di alberi fuori periodo, stanno producendo danni anche di tipo contabile- aggiungono i consiglieri di Europa Verde – mentre si susseguono manifestazioni spontanee di protesta, con ragazzi che comunque invadono il parco e si appropriano del loro spazio, si attende l’inizio dei lavori. Purtroppo, nell’area collinare di Napoli, il parco dei Camaldoli è chiuso da due anni e mezzo, e gettato nel degrado più totale, esposto a ogni sorta di depredazioni, i giardini di via Iannelli e di Piazza quattro giornate, dopo un breve periodo di cura, sono ripiombati  nella sporcizia , idem per il parco Kobe a ridosso di via Pietro Castellino”.

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