NAPOLI – L’emergenza sanitaria non è ancora finita, non si è ancora entrati nella fase 2, eppure tanta gente ha cominciato ad invadere in modo prepotente e pericoloso le strade dando luogo a numerosi assembramenti a questo purtroppo bisogna aggiungere delle scelte in alcuni casi davvero discutibili da parte di alcuni enti pubblici.
quarto- protesta dei cittadini per i buoni spesa
L’emergenza Coronavirus è ancora in corso ma sul territorio ci sono troppi assembramenti. Poste prese d’assalto e protesta dei cittadini per i buoni spesa a Quarto. Borrelli: “Se in certe zone i contagi continuano a non calare è colpa anche di troppi comportamenti e gestioni irresponsabili.”L’emergenza sanitaria non è ancora finita, non si è ancora entrati nella fase 2, eppure tanta gente ha cominciato ad invadere in modo prepotente e pericoloso le strade dando luogo a numerosi assembramenti a questo purtroppo bisogna aggiungere delle scelte in alcuni casi davvero discutibili da parte di alcuni enti pubblici.Sono soprattutto gli uffici postali ad essere presi d’assalto dai cittadini, come mostrano le numerose segnalazioni, inviate al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, provenienti, ad esempio, da Casandrino, dal Corso Amedeo di Savoia, da San Giovanni a Teduccio, da Giugliano e dal parco San Paolo. Altri assembramenti sono stati segnalati Fuorigrotta, a piazzetta San Vitale e alla Sanità.Situazione molto pericolosa con momenti di tensione si è registrata durante la mattina del 27 aprile, in vece, a Quarto, dove un folto gruppo di cittadini si è recato presso gli ingressi del Municipio per protestare contro l’incomprensibilità dei criteri di assegnazione dei buoni spesa e l’assenza dei numeri di protocollo nelle graduatorie.“Si stanno verificando situazioni del tutto inaccettabili che possono recare danno a chi ne è protagonista e a tutti gli altri cittadini. L’emergenza non è affatto finita e se si insiste nel dare vita a questi pericolosissimi assembramenti il ritorno pieno alla normalità si allontanerà sempre di più. Se in certe zone i contagi continuano a non calare è anche colpa anche di gestioni criticabili e irresponsabilità diffuse. C'è da domandarsi come sia possibile che a due mesi dall'inizio della quarantena le Poste non siano riuscite a individuare un sistema per evitare assembramenti e mettere in sicurezza i cittadini e il proprio personale. Sulla vicenda di Quarto abbiamo chiesto all'amministrazione di sapere cosa sia accaduto. L’assegnazione dei buoni spesa deve avvenire in modo chiaro e trasparente e non è possibile che tante persone che si sono ritrovate sulla soglia della povertà a causa di questa emergenza non abbiano diritto ad un sostegno economico a causa di manovre poco chiare. Esigiamo che sia fatta luce su questa vicenda al più presto.” –ha affermato il Consigliere Borrelli.
Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Lunedì 27 aprile 2020
Sono soprattutto gli uffici postali ad essere presi d’assalto dai cittadini, come mostrano le numerose segnalazioni, inviate al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, provenienti, ad esempio, da Casandrino, dal Corso Amedeo di Savoia, da San Giovanni a Teduccio, da Giugliano e dal parco San Paolo. Altri assembramenti sono stati segnalati Fuorigrotta, a piazzetta San Vitale e alla Sanità.
Assembramenti alle poste di casandrino
L’emergenza Coronavirus è ancora in corso ma sul territorio ci sono troppi assembramenti. Poste prese d’assalto e protesta dei cittadini per i buoni spesa a Quarto. Borrelli: “Se in certe zone i contagi continuano a non calare è colpa anche di troppi comportamenti e gestioni irresponsabili.”L’emergenza sanitaria non è ancora finita, non si è ancora entrati nella fase 2, eppure tanta gente ha cominciato ad invadere in modo prepotente e pericoloso le strade dando luogo a numerosi assembramenti a questo purtroppo bisogna aggiungere delle scelte in alcuni casi davvero discutibili da parte di alcuni enti pubblici.Sono soprattutto gli uffici postali ad essere presi d’assalto dai cittadini, come mostrano le numerose segnalazioni, inviate al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, provenienti, ad esempio, da Casandrino, dal Corso Amedeo di Savoia, da San Giovanni a Teduccio, da Giugliano e dal parco San Paolo. Altri assembramenti sono stati segnalati Fuorigrotta, a piazzetta San Vitale e alla Sanità.Situazione molto pericolosa con momenti di tensione si è registrata durante la mattina del 27 aprile, in vece, a Quarto, dove un folto gruppo di cittadini si è recato presso gli ingressi del Municipio per protestare contro l’incomprensibilità dei criteri di assegnazione dei buoni spesa e l’assenza dei numeri di protocollo nelle graduatorie.“Si stanno verificando situazioni del tutto inaccettabili che possono recare danno a chi ne è protagonista e a tutti gli altri cittadini. L’emergenza non è affatto finita e se si insiste nel dare vita a questi pericolosissimi assembramenti il ritorno pieno alla normalità si allontanerà sempre di più. Se in certe zone i contagi continuano a non calare è anche colpa anche di gestioni criticabili e irresponsabilità diffuse. C'è da domandarsi come sia possibile che a due mesi dall'inizio della quarantena le Poste non siano riuscite a individuare un sistema per evitare assembramenti e mettere in sicurezza i cittadini e il proprio personale. Sulla vicenda di Quarto abbiamo chiesto all'amministrazione di sapere cosa sia accaduto. L’assegnazione dei buoni spesa deve avvenire in modo chiaro e trasparente e non è possibile che tante persone che si sono ritrovate sulla soglia della povertà a causa di questa emergenza non abbiano diritto ad un sostegno economico a causa di manovre poco chiare. Esigiamo che sia fatta luce su questa vicenda al più presto.” –ha affermato il Consigliere Borrelli.
Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Lunedì 27 aprile 2020
Situazione molto pericolosa con momenti di tensione si è registrata durante la mattina del 27 aprile, in vece, a Quarto, dove un folto gruppo di cittadini si è recato presso gli ingressi del Municipio per protestare contro l’incomprensibilità dei criteri di assegnazione dei buoni spesa e l’assenza dei numeri di protocollo nelle graduatorie.
“Si stanno verificando situazioni del tutto inaccettabili che possono recare danno a chi ne è protagonista e a tutti gli altri cittadini.
assembramenti alle poste di giugliano
L’emergenza Coronavirus è ancora in corso ma sul territorio ci sono troppi assembramenti. Poste prese d’assalto e protesta dei cittadini per i buoni spesa a Quarto. Borrelli: “Se in certe zone i contagi continuano a non calare è colpa anche di troppi comportamenti e gestioni irresponsabili.”L’emergenza sanitaria non è ancora finita, non si è ancora entrati nella fase 2, eppure tanta gente ha cominciato ad invadere in modo prepotente e pericoloso le strade dando luogo a numerosi assembramenti a questo purtroppo bisogna aggiungere delle scelte in alcuni casi davvero discutibili da parte di alcuni enti pubblici.Sono soprattutto gli uffici postali ad essere presi d’assalto dai cittadini, come mostrano le numerose segnalazioni, inviate al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, provenienti, ad esempio, da Casandrino, dal Corso Amedeo di Savoia, da San Giovanni a Teduccio, da Giugliano e dal parco San Paolo. Altri assembramenti sono stati segnalati Fuorigrotta, a piazzetta San Vitale e alla Sanità.Situazione molto pericolosa con momenti di tensione si è registrata durante la mattina del 27 aprile, in vece, a Quarto, dove un folto gruppo di cittadini si è recato presso gli ingressi del Municipio per protestare contro l’incomprensibilità dei criteri di assegnazione dei buoni spesa e l’assenza dei numeri di protocollo nelle graduatorie.“Si stanno verificando situazioni del tutto inaccettabili che possono recare danno a chi ne è protagonista e a tutti gli altri cittadini. L’emergenza non è affatto finita e se si insiste nel dare vita a questi pericolosissimi assembramenti il ritorno pieno alla normalità si allontanerà sempre di più. Se in certe zone i contagi continuano a non calare è anche colpa anche di gestioni criticabili e irresponsabilità diffuse. C'è da domandarsi come sia possibile che a due mesi dall'inizio della quarantena le Poste non siano riuscite a individuare un sistema per evitare assembramenti e mettere in sicurezza i cittadini e il proprio personale. Sulla vicenda di Quarto abbiamo chiesto all'amministrazione di sapere cosa sia accaduto. L’assegnazione dei buoni spesa deve avvenire in modo chiaro e trasparente e non è possibile che tante persone che si sono ritrovate sulla soglia della povertà a causa di questa emergenza non abbiano diritto ad un sostegno economico a causa di manovre poco chiare. Esigiamo che sia fatta luce su questa vicenda al più presto.” –ha affermato il Consigliere Borrelli.
Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Lunedì 27 aprile 2020
L’emergenza non è affatto finita e se si insiste nel dare vita a questi pericolosissimi assembramenti il ritorno pieno alla normalità si allontanerà sempre di più. Se in certe zone i contagi continuano a non calare è anche colpa anche di gestioni criticabili e irresponsabilità diffuse. C’è da domandarsi come sia possibile che a due mesi dall’inizio della quarantena le Poste non siano riuscite a individuare un sistema per evitare assembramenti e mettere in sicurezza i cittadini e il proprio personale.
Sulla vicenda di Quarto abbiamo chiesto all’amministrazione di sapere cosa sia accaduto. L’assegnazione dei buoni spesa deve avvenire in modo chiaro e trasparente e non è possibile che tante persone che si sono ritrovate sulla soglia della povertà a causa di questa emergenza non abbiano diritto ad un sostegno economico a causa di manovre poco chiare. Esigiamo che sia fatta luce su questa vicenda al più presto.” –ha affermato il Consigliere Borrelli.
assembramenti a piazzetta san vitale
L’emergenza Coronavirus è ancora in corso ma sul territorio ci sono troppi assembramenti. Poste prese d’assalto e protesta dei cittadini per i buoni spesa a Quarto. Borrelli: “Se in certe zone i contagi continuano a non calare è colpa anche di troppi comportamenti e gestioni irresponsabili.”L’emergenza sanitaria non è ancora finita, non si è ancora entrati nella fase 2, eppure tanta gente ha cominciato ad invadere in modo prepotente e pericoloso le strade dando luogo a numerosi assembramenti a questo purtroppo bisogna aggiungere delle scelte in alcuni casi davvero discutibili da parte di alcuni enti pubblici.Sono soprattutto gli uffici postali ad essere presi d’assalto dai cittadini, come mostrano le numerose segnalazioni, inviate al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, provenienti, ad esempio, da Casandrino, dal Corso Amedeo di Savoia, da San Giovanni a Teduccio, da Giugliano e dal parco San Paolo. Altri assembramenti sono stati segnalati Fuorigrotta, a piazzetta San Vitale e alla Sanità.Situazione molto pericolosa con momenti di tensione si è registrata durante la mattina del 27 aprile, in vece, a Quarto, dove un folto gruppo di cittadini si è recato presso gli ingressi del Municipio per protestare contro l’incomprensibilità dei criteri di assegnazione dei buoni spesa e l’assenza dei numeri di protocollo nelle graduatorie.“Si stanno verificando situazioni del tutto inaccettabili che possono recare danno a chi ne è protagonista e a tutti gli altri cittadini. L’emergenza non è affatto finita e se si insiste nel dare vita a questi pericolosissimi assembramenti il ritorno pieno alla normalità si allontanerà sempre di più. Se in certe zone i contagi continuano a non calare è anche colpa anche di gestioni criticabili e irresponsabilità diffuse. C'è da domandarsi come sia possibile che a due mesi dall'inizio della quarantena le Poste non siano riuscite a individuare un sistema per evitare assembramenti e mettere in sicurezza i cittadini e il proprio personale. Sulla vicenda di Quarto abbiamo chiesto all'amministrazione di sapere cosa sia accaduto. L’assegnazione dei buoni spesa deve avvenire in modo chiaro e trasparente e non è possibile che tante persone che si sono ritrovate sulla soglia della povertà a causa di questa emergenza non abbiano diritto ad un sostegno economico a causa di manovre poco chiare. Esigiamo che sia fatta luce su questa vicenda al più presto.” –ha affermato il Consigliere Borrelli.
Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Lunedì 27 aprile 2020