NAPOLI –  È Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni che ieri pomeriggio mentre stava camminando assieme al suo fidanzato ai Quartieri Spagnoli, in via Sant’Anna di Palazzo è stata colpita alla testa da una pesante statua di marmo caduta dall’alto. Attualmente, è ricoverata in gravissime condizioni presso l’Ospedale del Mare. Fortunatamente, il fidanzato è rimasto illeso. La coppia si stava concedendo l’ultimo giro turistico della città, prima di recarsi a Capodichino e partire per Parigi, dove abitano.

A un tratto, è venuta giù una bottiglia di plastica ma nessuno poteva immaginare cosa sarebbe accaduto di lì a poco; all’improvviso: una statuetta di onice nero che rappresentava un elefante nella caduta è andata a rompersi per poi spaccarsi. Uno di questi grossi pezzi ha colpita la donna alla testa che subito ha perso i sensi e ha iniziato ad avere una grossa emorragia alla testa. Subito ci sono stati i primi soccorsi grazie a dei passanti che hanno poi telefonato il 118.

Il caso ha voluto che in un momento così tragico, passassero di lì, proprio in quei secondi, due turisti americani a bordo di monopattini a motore. I due, in vacanza anche loro, sono dei medici. Si sono subito fermati per prestare soccorso e cercare quanto meno di poter tamponare e provare a ridurre i danni, soprattutto perché il cuore della ragazza stava iniziando a cedere, pertanto è stato praticato anche il massaggio cardiaco. L a turista è stata trasportata, con urgenza, al vicino ospedale Vecchio Pellegrini. I medici del nosocomio hanno provveduto a stabilizzarla ma la donna aveva un grave problema cerebrale per questo motivo subito è stata trasferita presso l’Ospedale del Mare per un intervento
chirurgico urgente.

Il bollettino diffuso dalla Asl spiega che «la paziente ha una e emorragia subaracnoidea
con edema cerebrale, diffusa» ed è stato necessario il trasferimento all’Ospedale del Mare per un «intervento neurochirurgico per decalottamento» in modo da decomprimere le parti interessate.

Sul posto sono giunti per primi i vigili in servizio a piazza Trieste e Trento, poi, è arrivata la polizia di stato che ha avviato indagini ufficiali e ha ascoltato le persone che si trovavano sul posto. Non ci sono dettagli precisi sulla sequenza degli eventi. Nel frattempo alla polizia
di stato sono stati affidati anche i trolley dei due turisti che un abitante di via Sant’Anna di Palazzo ha recuperato e custodito.

«Aspettiamo di capire la dinamica precisa dei fatti e soprattutto ci auguriamo che la turista si salvi. Questa vicenda però deve farci riflettere ancora una volta sulle condizioni in cui si trovano i nostri palazzi spesso con cornicioni pericolanti o balconi malmessi e pericolosi. Nel 2024 all’apice del boom turistico cittadino una notizia come questa non è accettabile. Deve sempre avvenire qualche cosa di estremo affinché ci siano interventi. Non si previene quasi mai e questo è un modus vivendi sbagliato che, purtroppo, è il minimo comun denominatore di istituzioni e cittadinanza», le parole del deputato Francesco Emilio Borrelli.

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