NAPOLI – Le periferie di Napoli, e alcune parti significative della città, non saranno illuminate a Natale con le consuete installazioni luminose.

Ciò a causa dal mancato rispetto di un accordo tra la Camera di Commercio di Napoli, al Città Metropolitana e il comune, che prevedeva un finanziamento dell’ente camerale di 3 milioni di euro. Finanziamento che è stato lasciato cadere nel nulla dal commissario straordinario dell’ente, che non ha perfezionato il protocollo.

Sul tema è intervenuto il vicepresidente del Consiglio Comunale, Salvatore Guangi (Fratelli d’Italia e la consigliera di maggioranza, Mariagrazia Vitelli del Pd, sconcertati per l’epilogo della vicenda.

Un presunto errore nella procedura avrebbe bloccato la firma definitiva, con il Comune che ha dovuto correre ai ripari in emergenza e produrre un progetto molto sottodimensionato per una città presa letteralmente d’assalto dai turisti.

L’accordo venne promosso dall’ex presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, e fu definito dagli uffici dei tre enti. Fiola spiega così cosa sarebbe accaduto.

Napoli, dunque, non avrà le installazioni che avrebbe potuto avere, nonostante fosse tutto organizzato e finanziato, l’ennesima crisi che si sta consumando sull’asse piazza Bovio Santa Lucia.

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