Una rivalità tra famiglie che somiglia ad una tragedia Shakespeariana, Montecchi e Capuleti che si fronteggiano in epoca moderna, non a Verona ma nella zona nord-orientale di Napoli.
Nel cosiddetto Bronx, tra Napoli e Casoria, da anni due famiglie sono in forte contrasto tra loro. La scorsa notte la rivolta è degenerata in follia e guerriglia urbana. Sono state lanciate bottiglie da una finestra di un palazzo e un’auto è stata ribaltata e distrutta.
In una delle due famiglie rivali spicca in particolare un soggetto, l’uomo balzato all’onore delle cronache per aver maltrattato e malmenato il figlio non accettandone l’omosessualità. È ora agli arresti domiciliari per quelle ragioni. Si tratta proprio del gruppo familiare che ha assaltato l’auto di uno dei componenti dell’altra famiglia. Neanche l’arrivo della polizia li ha fermati.
Dopo gli assalti degli uni agli altri, sono volati insulti ed accuse reciproche, così come si evince dalle testimonianze raccolte dal deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli accorso sul posto subito dopo aver ricevuto richieste d’intervento da parte dei cittadini.
“Neanche nel medioevo uno scenario del genere sarebbe stato accettato” – dichiara il parlamentare- ”Gente che si fa la guerra scatenano l’inferno nel quartiere. Alla base ci sarebbero antichi rancori e diverbi sulla gestione/intromissione in affari illeciti che chiederemo di verificare. Ognuno accusa l’altro di essere un diavolo, quel che è certo è che in questa storia nessuno è un santo. Allerteremo il Prefetto su questa situazione chiedendo di adottare i dovuti provvedimenti e di eseguire degli accertamenti su entrambi i nuclei familiari e la legittimità o meno delle occupazioni delle case popolari in cui vivono e gli allacci alle utenze. Si chiama Bronx ma non deve assomigliare al distretto newyorkese come viene dipinto nei crime movie degli 70/80”.