NAPOLI – La situazione all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli dopo il nuovo avvistamento di formiche “è non più tollerabile” e non si esclude “l’ipotesi della necessità della riduzione della attività ospedaliera con chiusura parziale o totale di interi reparti con trasferimento dei pazienti in altre strutture ospedaliere per consentire una totale e definitiva bonifica”.
Lo afferma il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Mario Forlenza. La possibile chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli arriva dopo “l’ennesimo episodio, nella giornata di ieri domenica 13 gennaio, della presenza di formiche, nel reparto di Chirurgia donne”, aggiunge Forlenza che afferma di aver “acquisito una prima relazione sulle iniziative della commissione d’accesso e indagine sul fenomenodella presenza di formiche” e di ritenere “la situazione grottesca e non più tollerabile”.
“La chiusura di alcuni reparti propedeutica ad una bonifica strutturale è senz’altro la soluzione migliore per eliminare il problema degli insetti al San Giovanni Bosco”.
Il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità, Francesco Emilio Borrelli, appoggia quanto sostenuto del direttore dell’Asl Napoli 1 Forlenza. “E’ la proposta che stiamo avanzando da tempo, finalmente ci hanno dato ascolto.
Solo riducendo l’attività ospedaliera si potrà procedere ad una bonifica strutturale che ripristini gli standard. Ora non c’è tempo da perdere, occorre agire al più presto. La bonifica deve iniziare quanto prima per cancellare questa brutta pagina della sanità campana.
In concomitanza si dovrà procedere a tempi record con una nuova gara d’appalto del servizio di pulizia per sostituire l’azienda che se ne occupa attualmente, attraverso un regime di prorogatio che va avanti da quindici anni. Subito dopo si dovrà iniziare a ragionare circa una profonda ristrutturazione dell’intera struttura che lamenta la vetustà di alcune parti dovuta alla mancanza di manutenzione straordinaria”.
“Purtroppo il San Giovanni Bosco versa in una situazione particolare e occorre impegno da parte di tutti. Bisogna fare una nuova gara per affidare a soggetti limpidi il servizio bar e ristorazione interna.
Anche le forze dell’ordine devono collaborare, eliminando le sacche di illegalità presenti all’interno e all’esterno dell’ospedale, e mi riferisco soprattutto alla presenza della camorra.
Abbiamo sollecitato più volte il questore, chiedendo l’istituzione di una postazione fissa di polizia.
Lo spiazzo esterno è ancora preda dei parcheggiatori abusivi, legati a vario titolo alla criminalità organizzata della zona”, conclude Borrelli.